“Noi vulcanologi veterani guardavamo stupiti….” Bastano solo queste parole del dottor Boris Behncke per descrivere e far capire che cosa è stato il parossismo dell’Etna del 23 febbraio notte (video di Michele Mammino qui). Uno spettacolo senza precedenti! Per quanti episodi vulcanici si possa aver visto, per quanti se ne possa aver studiati, ieri il vulcano siciliano ha battuto ogni record personale. Almeno finora.

Perché l’Etna ama stupire, e ama superare sempre di più i propri limiti. Finché lo fa senza creare danno, è anche bellissimo da vedere. E ieri notte sembra incredibile che non si siano registrati danni a cose o persone. Chiunque abbia assistito al parossismo è rimasto senza parole.

Spettacolo di fontane alte quasi 2 chilometri

Riportiamo ancora il comunicato, non ufficiale, del dottor Behncke: “Difficile descrivere quello che è successo stanotte. I fatti nudi e crudi: fontane di lava alte oltre 1500 metri, colonna eruttiva alta 10 o 12 km. Spettatori stupiti, anche vulcanologi veterani! E tutto ciò senza minacciare vite e proprietà umane”. La riprova che l’Etna è davvero un vulcano buono e forse con tutti questi spettacoli sta solo preparando il terreno alla ripresa della stagione turistica siciliana. Una ventata di ottimismo e di speranza che ci voleva!

Nessun pericolo

Chi ha assistito all’eruzione di ieri stenta a crederlo… ma non si è mai avuto alcun pericolo per cose o persone. Nonostante i getti potentissimi di lava ad altezze incredibili, che hanno proiettato a distanze notevoli, sul territorio, massi incandescenti enormi. Nonostante i cinque o sei bracci di lava che hanno letteralmente invaso ogni angolo di Valle del Bove. Nonostante la ricaduta di lapilli sul versante sud-ovest.

Anzi, forse proprio questo sfogo estremo del vulcano sta consentendo di scaricare all’esterno un’energia dinamica che – se trattenuta- poteva favorire movimenti di faglia. E dunque terremoti pericolosissimi. Vulcani e terremoti sono collegati solo indirettamente, e non è mai certo che una cosa porti all’altra e viceversa. Ma … diciamola tutta … quando Mamma Etna urla così nella notte, i suoi figli che le vivono accanto si sentono rassicurati, più che spaventati. (le foto sono di Grazia Musumeci)