Lo spettacolo Etna continua! L’eruzione iniziata la notte di Santa Lucia, 13 dicembre 2020, nella zona sommitale del vulcano non sembra avere ancora tregua. Lo si era intuito nei giorni precedenti, nonostante le tante variazioni che si erano succedute.
Dopo un breve periodo di calma e di calo dei parametri, il 21 dicembre il vulcano ha effettuato un parossismo a sorpresa, emettendo un altissimo pennacchio di vapore e cenere fotografato dagli aerei di linea ad alta quota. Era l’avvio di una serie di eventi che hanno interessato un periodo di 24 ore.
Eruzione, spettacolo notturno
Il tempo nuvoloso e piovoso ha impedito di capire cosa stesse succedendo, sebbene i vulcanologi si siano regolati con i dati delle webcam e degli infrarossi. Ma verso le 3.30 del 22 dicembre, poco prima dell’alba, l’attività del vulcano ha conosciuto una notevole impennata.
Alte fontane di lava hanno squarciato il cosiddetto “cratere della Sella”, a cavallo dei coni SEC e NSEC. Le esplosioni hanno dato spinta a un grosso quantitativo di materiale lavico, facendo partire tre colate: una si è diretta verso ovest, una a sud-est e la terza a nord-est. Le ultime due sono attualmente in discesa tra le nevi della Valle del Bove.
Le migliori condizioni climatiche hanno permesso di ammirare lo spettacolo che ha tinto di rosso le ultime ore della notte e ha accolto il sole con i fiumi di fuoco ancora fumanti.
Cosa ci aspetta in futuro
Nonostante i dati sembrino nuovamente in calo, non si esclude che l’Etna possa dar vita a nuove sorprese, dato che è entrato in una nuova fase della sua vita. I vulcanologi tendono a non negare nulla e a non esagerare con le previsioni. D’altra parte con questo vulcano ogni giorno è come se fosse il primo di un’era, tutto da scoprire. Come saranno le future eruzioni? Basta attendere per capirlo. E nel frattempo, godersi lo show. (le foto sono di Grazia Musumeci)