Il mistero è risolto! Lo strano comportamento dell’Etna delle ultime due settimane si è rivelato in un nuovo, grandioso parossismo eruttivo, nel pomeriggio del 1° dicembre 2023. Il fenomeno è iniziato verso le 17, con piccole esplosioni dal solito cratere di Sud-Est che inizialmente non hanno insospettito nessuno… dato che il vulcano ripeteva queste mini eruzioni da giorni.
La grande fontana di lava
Le piccole fontane del pomeriggio però, invece di alternarsi al solito periodo di quiete a cui ci eravamo ormai abituati, sono andate sempre in crescendo. E già un’ora dopo si notava un drastico aumento del tremore e dell’altezza del getto di lava. Poco più tardi è partita la fontana di lava vera e propria, che si è prolungata per ore, arrivando a rallentare – ma non ancora a placarsi – intorno alle 21:30.
Colate che si dividono in più bracci
Il nuovo parossismo ha prodotto anche diverse colate di lava. Due, molto lunghe, si sono riversate a est, in Valle del Bove, dividendosi in più bracci e scendendo di diversi chilometri rispetto al cratere di Sud-Est. Una terza si è diretta verso sud-ovest, diramandosi anche qui in più bracci. La ricaduta di pietre infuocate è stata notevole su tutto l’arco sommitale del vulcano e un’alta colonna di cenere e lapilli è stata portata dal vento in direzione nord-est.
Due crateri nuovi dentro il vecchio Sud-Est
La nuova grande eruzione dell’Etna, per la verità attesa da giorni, è stata causata da una doppia “bocca di fuoco”. Pare infatti che all’interno dell’ormai malandato e spaccato cratere di Sud Est si siano formate nei giorni scorsi due nuovissimi coni eruttivi. Come aveva scritto appena ieri il vulcanologo Boris Behncke: << Inizialmente era attiva solo quella che chiamiamo la “bocca della sella”, ma nella serata del 21 novembre per la prima volta si è vista anche qualche debole spruzzo di brandelli di lava da una bocca posta immediatamente ad est (diversa dalla già esistente “nuova bocca orientale”). L’attività segue fedelmente quel ritmo straordinariamente regolare, coinvolgendo sempre le stesse due bocche, e negli ultimi giorni forse anche qualche piccola bocca in più nella zona della “bocca della sella”>>
Lo spettacolo dell’Etna
Dunque dopo un lungo periodo di “meditazione”, l’Etna sembra essersi deciso a dare il via a un episodio grandioso che non ha nulla di paragonabile con i brevi parossismi che aveva effettuato nel corso del 2023. Questo episodio è durato molto più a lungo, ha emesso grandi quantità di lava e regalato uno spettacolo sicuramente più vivace e coinvolgente. Infatti, grazie alle “bocche multiple” del Sud-Est è stato possibile ammirare l’eruzione da tutti e quattro i versanti della montagna! Adesso pare stia tornando una situazione di quiete … anche se le fontanelle di lava ancora si fanno notare, oltre i bordi del cratere. Cosa succederà nei prossimi giorni? Non lo sa nessuno! Lo vedremo man mano che l’Etna deciderà cosa vorrà regalarci. (FOTO DI GRAZIA MUSUMECI)