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Il quindicesimo parossismo dell’Etna si è annunciato all’alba del 19 marzo con due fortissimi botti che hanno sorpreso le popolazioni pedemontane, da dietro le nuvole di pioggia e neve che nascondevano il vulcano. Come al solito, di lì a poco, sono iniziati i boati, le fontane di lava e la pioggia di cenere nera che stavolta ha interessato la fascia settentrionale – Piedimonte, San Giovanni Montebello, Giardini Naxos, Taormina. In particolare – come mostra la foto qui in basso, di MC Paravia – le spiagge di Naxos sono diventate nere creando uno spettacolo anomalo nel panorama.

giardini naxos
photo MC Paravia

Sono terminati i parossismi?

Dopo l’ultima sfuriata, però, l’Etna sembra aver raggiunto un equilibrio di quiete relativa. Una serie di scosse sismiche concentrate nell’area di Sant’Alfio e Puntalazzo, tra sabato notte e domenica mattina, hanno fatto ipotizzare uno sgonfiamento rapido del vulcano. Il movimento di rientro ha di fatto azionato alcune faglie.

E se il vulcano si sgonfia forse significa che la stagione dei parossismi esplosivi è finita e il sistema sta tornando a una situazione di calma. A meno che non risalga ulteriore magma dalla profondità, facendo ripartire il tutto. Questo potrebbe avvenire tra qualche giorno, ma anche tra qualche mese. A seconda dei tempi dell’Etna che sono sempre imprevedibili e sorprendenti.

Un grande spettacolo esplosivo

In totale, l’Etna ha prodotto quindici eventi esplosivi (diciotto se si contano anche quelli minori avvenuti internamente ai crateri) in meno di 30 giorni. Una serie di spettacoli di fuoco che si sono ripetuti quasi al ritmo di uno ogni 48 ore. Per i vulcanologi questa era la tanto attesa “grande eruzione” che si temeva potesse avvenire sul fianco, a bassa quota. Se ora è tutto terminato, il pericolo può dirsi scampato. Se invece riprenderà bisognerà riconsiderare le nuove condizioni che allora si presenteranno. L’Etna rimane sempre e comunque uno dei vulcani più sorvegliati al mondo. (foto sopra il titolo di: Grazia Musumeci)


Autore: Grazia Musumeci