Bastano soltanto 23 minuti di strada in macchina per raggiungere Borgo Giuliano da Troina. Ventitré minuti e tante curve, tante montagne, boschi e radure della Sicilia meno conosciuta. Borgo Giuliano si trova in territorio di Messina, Troina nella provincia di Enna, nel mezzo agriturismi, allevamenti e paesaggi meravigliosi. Se capitate in uno di questi due luoghi, non perdete l’occasione di visitare anche l’altro. Da entrambi si può ammirare una vista unica dell’Etna, con il suo cono perfetto all’orizzonte. E ognuno dei due luoghi ha caratteristiche indimenticabili.
Troina fra chiese e panorami
Colonia greca sofferente e sfortunata, l’antica Tragòs (terra delle capre) trovò qualche secolo di pace soltanto dopo l’annessione dall’impero Bizantino nel VI secolo dopo Cristo. Conosciuta sulle mappe come Tragiona o Tragina, grazie alla posizione elevata divenne un centro molto ricco. Gli Arabi la conquistarono ma non riuscirono mai a sottometterla, e i Normanni (1062) la elessero loro sede prediletta. Dall’alto di questo monte, dominavano un impero e resero Tragina , divenuta poi Trojna, una ricca capitale. Il declino di Troina iniziò tra i secoli XVIII e XIX, con l’imporsi delle industrie sull’agricoltura e con l’emigrazione di massa.
Oggi di un passato tanto glorioso rimangono le chiese, a testimoniare proprio la ricchezza della cittadina. Infatti, solo i ricchi potevano permettersi di costruire cappelle o conventi e la presenza di così tanti edifici di culto a Troina indica quante famiglie aristocratiche vi abitarono. La ex Cattedrale dell’Assunta, la chiesa di San Michele Arcangelo Nuovo – per distinguerla dalla splendida basilica normanna, oggi in rovina, di San Michele Arcangelo, la chiesa dell’Immacolata sono solo alcune tra le più belle. Nel centro di Troina si incontrano anche palazzi sontuosi, uno dei quali ricavato da una antica torre militare.
Da ogni vicolo o piazza di Troina ci si può affacciare verso le vallate circostanti, ammirando panorami mozzafiato. Tra i tanti, quello più suggestivo è la vista dell’Etna che, durante le eruzioni, ha qui un palcoscenico unico e affascinante.
Alla scoperta di Borgo Giuliano
Fra Troina e Borgo Giuliano si possono ammirare altri monumenti. Il Castello Normanno di Ruggero, le necropoli di Monte Muganà e il bel ponte medievale di Contrada Failla. Continuando a seguire la via dei crinali delle montagne si entra in territorio di Messina e in quello del comune di San Teodoro. Qui, a poca distanza dalla via che porta ai Laghi del Biviere, si incontra Borgo Giuliano.
Si tratta di uno dei 25 borghi agricoli di epoca fascista disseminati per le campagne siciliane. Fu fondato nel 1939 e dedicato a un non meglio identificato “patriota” messinese. Di lui si sa soltanto che nacque nel 1885 e fu ucciso nel 1938 in una azione eroica delle milizie, premiata da Mussolini. La sua memoria però si è persa nel tempo, infatti molti identificarono le iniziali S.Giuliano prima con “San Giuliano” e poi addirittura con Salvatore Giuliano, il bandito.
La particolarità del borgo, oggi abbandonato, sta nell’aver conservato quasi tutta la struttura degli edifici: magazzini, scuola, ufficio postale, sono in rovina ma ancora in piedi. La chiesa, invece, si è letteralmente spezzata in due. La parte centrale è crollata, nel tempo, e le due fiancate man mano si aprono a ventaglio sempre più. Il campanile, sulla sinistra osservando la facciata, resiste eroicamente anche se pende sempre più verso l’edificio vicino.
Per arrivare a Troina e Borgo Giuliano …
Per arrivare a Troina e Borgo Giuliano, gli unici mezzi consigliabili sono quelli su gomma. Si raggiunge la cittadina dell’ennese tramite l’autostrada Palermo-Catania, uscita di Agira e proseguendo verso Gagliano Castelferrato. Da Catania si può seguire anche la Statale 121, uscendo a Paternò Nord – Schettino e proseguendo per altri 50 km verso nord.
L’aeroporto di Catania è lo scalo più vicino, molto ben collegato a Troina tramite bus regionali.
Da Troina si raggiunge Borgo Giuliano seguendo la Statale 120. (la foto sopra il titolo è di G.MUSUMECI)