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Dato il relativo periodo di calma, oggi prendiamoci una pausa dall’Etna e andiamo a scoprire uno dei suoi “fratelli vulcani”, lo Stromboli. In passato abbiamo già parlato di questo vulcano-isola, un gigante sommerso di cui noi vediamo soltanto la cima (altezza complessiva 2926 metri, di cui solo 926 emersi). Irrequieto e vivace, con le sue esplosioni a cadenza stabile – circa una ogni 15 o 20 minuti – è un’attrazione turistica che non si discute e ogni estate accoglie migliaia di curiosi. Stromboli è un’isola che permette di fare molte cose: mare e sole, vita notturna, escursioni, laboratori d’arte, musica … Ma se si dovesse fare una scelta, quali cose è quasi d’obbligo fare e quali non fare mai?

Tre cose assolutamente da fare a Stromboli

Circumnavigare l’isola

Il giro turistico principale dell’isola di Stromboli è quello da fare in barca, circumnavigando il grande corpo del vulcano in modo da ammirarne le forme, i colori e soprattutto le esplosioni ritmiche. Specie al tramonto, o nelle primissime ore della sera, assistere alle fontane di lava dal mare è un “must”. Ovviamente sono tanti i tour operator e le guide che organizzano queste circumnavigazioni, ma noi vi consigliamo di chiedere il favore a un pescatore locale o comunque a qualcuno che abbia una piccola barca. Condividere queste emozioni con pochi intimi è meglio che farlo con le folle.

Mezza giornata a Ginostra

Anche se il cuore vitale dell’isola è il paese di San Vincenzo, con le sue frazioncine ormai prese d’assalto da turisti di ogni tipologia, noi vi consigliamo di fare una gita a Ginostra. Questo villaggio di poche casette candide arrampicate sul fianco opposto dello Stromboli, rispetto a San Vincenzo, è raggiungibile soltanto via mare. Un isolamento quasi totale che rende Ginostra un posto tranquillo, rustico, speciale. Solo condividendo qualche ora con i pochi abitanti si capirà davvero il concetto di “isola”.

Cenare all’osservatorio

Quando si dice “osservatorio” a Stromboli si intende un po’ di tutto: l’antico osservatorio situato in un punto panoramico ideale, tra i crateri attivi del vulcano e il mare con una vista spettacolare su tutto; il ristorante che dall’osservatorio ha preso il nome e che garantisce cucina tipica eoliana con “vista eruzione”; la quota ideale per ammirare le esplosioni in sicurezza. Che sia seduti al tavolo, con cameriere e lume di candela, oppure un panino al sacco, “cenare all’osservatorio” è un’esperienza da fare sicuramente.

 

Tre cose da non fare mai a Stromboli

Mai fare un’escursione impreparati

Stromboli è un vulcano-isola, non un’isola vulcanica. L’isola stessa è il corpo del monte, quindi quando approdate siete già sul vulcano. Ma se volete ammirare le esplosioni da vicino dovete arrampicarvi su sentieri impervi, ripidi e faticosi fino ai crateri. In compagnia di una brava guida del posto sarà tutto più semplice, ma non affrontate la scalata se non siete ben preparati, o se soffrite di qualche patologia respiratoria e cardiaca. Anche se lo Stromboli appare piccolo, è un gigante di roccia non indifferente. Salire impreparati significa anche affrontare il cammino in pantaloncini e infradito! Se volete fare un’escursione allo Stromboli lasciate a casa l’inutile abbigliamento da mare!

Mai limitarsi alla spiaggia

Se arrivate a Stromboli solo per buttarvi sulla sabbia e prendere il sole… non scendete nemmeno dall’aliscafo! Quest’isola è troppo magica per perdere tutto il tempo della vacanza al lido! Arrivate qui con un piano di escursioni, esplorazioni, anche solo semplici passeggiate in paese per conoscere e capire la bellezza del posto e l’unicità dei suoi abitanti. Come potreste scoprire i deliziosi murales a forma di cuore o di geco, dipinti qua e là sui muretti, se non esplorate? Come potete scoprire le villette tipiche eoliane o il museo dedicato a Rossellini e Ingrid Bergman se restate stesi in spiaggia a far niente?

Mai sostare a lungo sotto la Sciara del Fuoco

Ammirare la Sciara del Fuoco – il ripido pendio lungo il quale scende la lava – dal mare è emozionante e se avete la possibilità di andare con una barca vostra, o affittata, certamente gettare l’àncora lì e fare il bagno “sfidando il vulcano” è emozionante. Ma è sconsigliato farlo. O meglio, vi suggeriamo di evitare di restare a lungo sotto la Sciara, soprattutto se non siete bravi a manovrare la barca con freddezza e rapidità. In caso di eruzione maggiore, ovvero grosse esplosioni con colonne di materiale incandescente, infatti, quello è l’unico posto dove non ci si deve mai trovare. Queste esplosioni singole e pericolose, ormai, sono diventate più frequenti sullo Stromboli … e in passato delle valanghe di flussi piroclastici (video qui) si sono riversate in mare a velocità spaventose, rischiando di travolgere le barche sottostanti. Succede spesso senza preavviso alcuno. Fate in modo di non essere lì, in quelle circostanze. (FOTO DI GRAZIA MUSUMECI)


Autore: Grazia Musumeci