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Se avete già avuto l’occasione di esplorare le bellezze dell’Etna e delle sponde che fanno da corona al grande vulcano, magari il prossimo viaggio in Sicilia potrete dedicarlo a tutta un’altra destinazione, poco conosciuta ma altrettanto bella. L’ovest, Trapani, la terra dei tramonti! Una escursione, quella nel capoluogo più occidentale della Sicilia, che si può fare in giornata, andata e ritorno, anche se è sempre consigliabile fermarsi almeno una notte o due per vedere tutto con più calma. Trapani non è solo natura, storia e meraviglie d’arte… è anche gusto. Sapore di Africa e di Europa mescolati insieme.

Storia di Trapani

Quando Trapani fu fondata, dalla popolazione degli Elimi, il suo territorio era ancora un’isola separata dalla terraferma da un canale marino – oggi prosciugato. Il villaggio a forma di falce (da cui il nome Drèpanon) aumentò la propria importanza tra il IX e l’VIII secolo avanti Cristo, grazie all’influeza cartaginese. Fu per l’azione di Cartagine che la città venne coinvolta nelle Guerre Puniche poi vinte dai Romani.

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duomo di san lorenzo_photo G Musumeci

Il secondo periodo glorioso di Trapani è il IX secolo dopo Cristo, grazie ancora una volta a influenze africane: gli Arabi. I Normanni raccoglieranno quella eredità e in particolare svilupperanno il porto e i commerci per mare, dall’anno 1100 in poi. Tra il XV e il XIX secolo, Trapani fece concorrenza a Palermo come centro più importante della Sicilia occidentale. Lo sviluppo della lavorazione del sale, della produzione vinicola (il Marsala, ad esempio) e infine del turismo ne hanno fatto nel tempo, e ancora oggi, una città fiorente.

Cosa vedere a Trapani

Se siete a Trapani regalatevi qualche momento per passeggiare sul lungomare, o direttamente sulla spiaggia, entrambi a ridosso del centro antico della città. Lo scorcio migliore è dalle cosiddette Mura di Tramontana, da cui si ammira la “falce” della città illuminata dagli splendidi tramonti a mare. Camminando per il cuore storico di Trapani, sono monumenti da non perdere: le chiese barocche, come il Duomo di San Lorenzo, il Collegio dei Gesuiti, la Chiesa del Purgatorio, Santa Maria dell’Itria.

Dentro la chiesa del Purgatorio si possono ammirare i carri scenici dei “Misteri” che escono durante la processione del Venerdì Santo. Molto belli anche i palazzi nobiliari, alcuni barocchi, altri – come Torre della Giudecca – in stile plataresco, o gli edifici  romanici tra cui si conta la chiesa Santa Maria di Gesù. La città a falce sfoggia inoltre sei fortificazioni cinquecentesche, tra bastioni e torrette. Famosissime: Torre Ligny, Castello della Colombaia e Bastione dell’Impossibile – edificato su terreno argilloso e in apparenza impossibile da edificare!

Non si può completare il giro turistico di Trapani senza dedicare una giornata alla vicina Erice, oppure una breve escursione alle Isole Egadi e alle Saline dello Stagnone.

Gusto e sapori di Trapani

A Trapani si mangia bene, si mangia saporito! Non solo per il sale che qui si produce per tutta Italia.

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pesto – photo di Amire80

Sono famosi l’aglio rosso di Nubia, il cous cous – che si prepara a base di pesce o verdure alla maniera araba – e il pesto trapanese. Il pesto tipico di questa zona è costituito dall’insieme di ingredienti come: aglio rosso, basilico, pomodoro, formaggio pecorino e l’aggiunta particolare delle mandorle.

Pasta ideale da condire con questo pesto … le “busiate”, sorta di maccheroni lunghi attorcigliati a un ramo di buso o a un fil di ferro. Meritano l’assaggio inoltre il pesce fritto, le lumache cotte all’aglio e i dolci alle mandorle dalla raffinata delicatezza.

Informazioni utili

Per raggiungere Trapani: in auto, da Palermo, tramite autostrada 29; da Catania, autostrada A19 con cambio a Palermo sulla A29.

In aereo si atterra a Birgi-Florio, l’aeroporto della provincia, oppure allo scalo di Falcone e Borsellino di Palermo.

La città si raggiunge anche via mare, da Livorno, Cagliari ma anche da Tunisi.


Autore: Grazia Musumeci