Il sogno di ogni turista è salire sull’Etna durante una eruzione. Altrimenti perché si viene a visitare un vulcano? Si guardano i crateri in alto sperando, quasi pregando, che succeda qualcosa. E spesso succede, almeno sull’Etna, che è il vulcano attivo più interessante d’Europa. Ma se un tempo – fino al 1990 – era concesso vivere le eruzioni da molto vicino, anche a pochi centimetri dal fiume di lava, le leggi di sicurezza attuali vietano di avvicinarsi oltre un certo limite al fronte eruttivo.
Sono molti i tour operator che offrono visite guidate sul vulcano quando è in piena attività. Anche le nostre guide conoscono le vie migliori e i migliori segreti per farvi godere lo spettacolo di una eruzione in piena sicurezza. L’importante è che i turisti collaborino senza iniziative personali, senza disobbedire alle direttive e senza avventurarsi da soli. Ecco come ci si deve comportare quando si è al cospetto di “sua maestà” il vulcano Etna.
Abbigliamento adatto
Le cose fondamentali da ricordare quando si va ad assistere a una eruzione dell’Etna sono: scarpe ben chiuse – meglio se da trekking, calze spesse, snack, acqua e fotocamera. Tutto il resto cambia a seconda della stagione e del momento della giornata.
Se l’eruzione è di giorno, è bene andare vestiti a strati in modo da potersi spogliare o coprire in base al caldo. Se l’eruzione avviene in inverno e si deve affrontare la neve, bisogna vestirsi come se si andasse a sciare, con scarponi adatti, giubbotti e bastoncini da neve. Se l’eruzione è in notturna, non importa se sia estate o inverno, è sempre consigliabile portare con sé giacche pesanti o giubbotti. Si dovrà stare ad alte quote, con le temperature molto più basse rispetto a valle. E dato che non ci si avvicina alla lava, non avrete nemmeno il conforto del suo calore!
E’ sempre consigliabile portare un casco o una protezione per la testa. La distanza dall’eruzione è sempre molta, e garantisce sicurezza, ma in caso di esplosioni e ricaduta di materiale vulcanico è bene essere ancora più sicuri. Portate anche un fazzoletto o una mascherina per proteggere le vie respiratorie, in caso di polvere vulcanica oppure di colonne di cenere improvvise. O anche solo in caso di forte odore di zolfo e di bruciato.
Da dove ammirare una eruzione
Le guide sapranno dove condurvi per ammirare un’eruzione dell’Etna. Anche se è proibito avvicinarsi al fiume di lava ci sono molti punti panoramici dai quali si può assistere in sicurezza al suo lento corso. Di norma, in base a quale lato sia interessato dall’eruzione, si va ad ammirare la lava dal belvedere di Monte Pomiciaro, da Schiena dell’Asino, da Monte Fontana, dalla Montagnola e da altri punti panoramici affacciati su Valle del Bove.
Raramente le eruzioni interessano il fianco ovest del vulcano, ma in quel caso le sciare sopra la città di Bronte sono un punto di osservazione sicuro e affascinante. Se l’eruzione scende tranquillamente in Valle del Bove, a quote alte, rispettando i limiti di distanza si può anche ammirarla da dentro la valle.
Errori da non fare durante un’eruzione
NON andate mai vicino a un fronte lavico in inverno, se il fuoco scende sulla neve. Quando la lava incontra crepacci ghiacciati o pozze coperte di neve può creare potenti emissioni di vapore ed esplosioni che possono ferire o uccidere chi si trova troppo vicino.
NON sottovalutate le direttive delle guide quando vi tengono a ragionevole distanza da un cratere in eruzione. Le esplosioni improvvise dell’Etna possono lanciare brandelli di roccia fusa anche a 6 km di distanza.
NON avventuratevi mai da soli nel territorio circostante ad un fronte eruttivo. Restate sempre vicino alle vostre guide, perché l’Etna è un vulcano immenso e ci si può perdere facilmente. E perdersi mentre la lava avanza intorno a voi non è per niente una bella situazione. Il pericolo in cui vi mettereste – e in cui mettereste i soccorritori – sarebbe molto grave.