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Una prelibatezza che si trova molto spesso sull’Etna, grazie alla presenza di tanti alberi di castagno e alla tradizione del miele che da secoli si tramanda intorno al vulcano. Il miele di castagno fa parte del panorama dolce della cucina etnea, anche se non tutti lo sanno. La sua bontà viene infatti “oscurata” da quella ben più nota dei cannoli, delle cassate, o del miele di zagare. Eppure il miele di castagno è stato per secoli, fin dai tempi di Greci e Romani, l’alimento più amato e desiderato sulle tavole del sud Europa. E della Sicilia orientale in particolare.

Caratteristiche del miele di castagno

Ricavato dal nettare dei fiori dell’albero di castagno, questo tipo di miele è più scuro della media. Il sapore ha un retrogusto amarognolo che non a tutti piace ma che in realtà valorizza una dolcezza nascosta. Consumare questo tipo di miele significa fare una scorta di ottimi valori antiossidanti, di sali minerali, magnesio, ferro e proteine. Un solo cucchiaio di questo alimento equivale quasi a un pranzo energetico e curativo di molti malanni. Ma come detto, il miele di castagno è un po’ amaro e dunque non si adatta al solito ruolo di dolcificante. Come si può usare e apprezzare al meglio? Ce lo insegna proprio la tradizione etnea.

Come si esalta il miele di castagno nella cucina etnea

 

miele di castagno02
photo COOKIST IT

Il miele di castagno, con il suo carico di fruttosio e le sue punte di amaro ha un gusto complicato che non si associa alle solite bevande (tè, latte) o ai dolcetti della domenica. Bisogna conoscerlo bene per esaltarlo in cucina.

Si associa a meraviglia a formaggi forti, come il gorgonzola, o alla rucola. Ma dona una nota di particolarità anche a formaggi come caciocavallo o parmigiano. Ottimo anche con la ricotta, prodotto che alle falde dell’Etna si consuma tanto e volentieri. Un tocco di miele di castagno esalta anche certi dolcetti tipici di queste zone, come ad esempio i biscotti alla frutta secca (nucatole, nzudde) e sta benissimo nelle torte alle noci. Provatelo, tra le altre cose, sulla selvaggina.

Una ricetta col miele di castagno

BISCOTTI NUCATOLI ALLA FRUTTA SECCA
Gli ingredienti:

farina 00 -250 gr
acqua – 130 gr
zucchero semolato – 60 gr
sale
ammoniaca
miele di castagno – 100 gr
cioccolato – 100 gr
frutta secca (noci, mandorle, pistacchi) – 100 gr per tipologia
fichi secchi- 100 gr
cannella – 1 cucchiaino
scorza di arancia

Preparazione:

Mescolate farina, zucchero, acqua, ammoniaca e sale fino a ottenere un bel panetto morbido che metterete a risposo, nella pellicola, per mezz’ora in frigo.

Fate saltare leggermente la frutta secca in padella per tostarla un po’, quindi frullatela ottenendo una granella o una farina. Aggiungete i fichi e frullate ancora.

In un pentolino fate sciogliere insieme miele e cioccolato, mescolando ed evitando che si brucino.
Aggiungete il mix di frutta secca e fichi alla fusione dolce appena ottenuta e mescolate ottenendo un composto molto denso.

Infine, stendete la pasta sottile, create le forme e farcitele con il composto denso, chiudete il tutto e infornate – 180° per 15 minuti.


Autore: Grazia Musumeci