Se vi trovate in Sicilia durante la festa di Pasqua, puntate decisamente verso l’Etna e i suoi dintorni – immediati e non – per costruirvi un itinerario affascinante collegato a queste celebrazioni. Vi daremo qui qualche idea per godervi la Settimana Santa intorno al nostro vulcano, tra rituali particolari e panorami mozzafiato. E per darvi un’idea più precisa di percorso tenete a mente due fiumi importanti: Simeto e Alcantara. Pronti a prendere appunti?
Domenica delle Palme a Savoca (Messina)
Non è sicuramente uno dei riti pasquali più conosciuto, certamente meno importante rispetto a Enna, Leonforte o Caltanissetta, ma la sacra rappresentazione della passione che ha luogo a Savoca, sui Peloritani (Messina) nel giorno della Domenica delle Palme vale la visita.
Savoca è un paese che domina due valli, quella dell’Alcantara e quella dell’Agrò. Lo scorrere dei fiumi si sente nell’aria, così come l’eco di chi parla affacciato ai belvedere. In questo paese medievale, famoso per il Museo delle Mummie (dove si conservano i resti di frati e nobili del posto) fu girato il famoso film Il Padrino. Una delle scene più famose del film ebbe come set il Bar Vitelli, rimasto intatto da allora e ancora attivo per una colazione o un aperitivo a qualsiasi ora. Da visitare anche le chiese medievali di San Michele e di San Nicolò, dalle tipiche forme di castello fortificato.
Durante la Domenica delle Palme, l’intero paese si cala nella parte dei figuranti della passione: soldati romani, sommi sacerdoti, pastori, donne di Gerusalemme… . Le scene chiave della Passione di Cristo hanno luogo in punti precisi del paese, e il pubblico di fedeli si sposta – insieme agli “attori” – lungo stradine, cortili e piazzette. Una volta giunti alla Chiesa Madre si svolge l’atto finale: la condanna, la fustigazione e il cammino verso il Calvario. Il pubblico non può andare oltre, solo ammirare dal basso Gesù e i soldati che salgono una lunga gradinata rocciosa fino alla cima della rocca… dove, tra suggestive musiche e passi del Vangelo recitati, avviene la crocifissione e resurrezione di Cristo (FOTO A LATO).
Pasqua ad Adrano (Catania)
La Domenica di Pasqua, per vedere qualcosa di veramente originale, trasferitevi sul versante opposto, là dove scorre il fiume Simeto. Ad Adrano, nelle prime ore della Pasqua, ha luogo la processione del Cristo Risorto, della Madonna e dell’Angelo. A mezzogiorno, in piazza Umberto, il sacro cede il posto al profano e assisterete alla incredibile “Diavolata” (i Diavulazzi ‘i Pasqua), in una antica rappresentazione che risale al 1752 ed è opera di don Anselmo Laudine. Personaggi principali sono i Diavoli, la Morte, l’Umanità e l’Arcangelo Michele.
Alla lotta dei diavoli segue poi la cosiddetta “Angelicata” in cui due Angeli offrono doni alla Madonna e al Cristo Risorto, che proclama la Madre Regina del Cielo. Il tutto termina con l’incontro finale di Gesù e Maria di fronte alla chiesa di Santa Chiara.
Adrano ha molto da offrire a chi ama l’arte e la storia. Fiera delle proprie bellezze medievali e barocche, vi invita a visitare il Castello Normanno, il Palazzo Bianchi, il Ponte dei Saraceni, il sito archeologico del Mendolito e ad ammirare la elegante facciata del Monastero di Santa Lucia. Per rilassarsi c’è il grande giardino pubblico del Parco della Vittoria.
Pasquetta alle Gurne dell’Alcantara
Per un pic-nic in un luogo suggestivo della provincia di Catania, andate a Castiglione di Sicilia (Catania). E non solo perché dal paese, e in particolare dal castello, si ha un panorama spettacolare dell’Etna ma anche perché ai piedi della rocca si apre il sentiero che porta alle Gurne dell’Alcantara.
Si arriva tramite la strada provinciale SP 7 ii, a meno di 3 km dall’uscita del paese guidando in direzione ovest. L’accesso alle gurne è sulla destra, una viuzza tra due muretti di lava, segnalata a malapena. Si può percorrere in macchina fino a un certo punto e poi a piedi fino alla bellissima Cuba Bizantina. Dalla chiesetta, sulla sinistra, si scende per un sentiero scosceso fino a trovare l’Alcantara prima che compia il salto nelle famose Gole. Rapide e cascate rendono il paesaggio affascinante. Sconsigliato il bagno, proprio per il rischio di essere trascinati via, ma ottimo sito per una scampagnata in famiglia. (FOTO DI GRAZIA MUSUMECI)