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Lago Gurrida è uno specchio d’acqua situato sul fianco occidentale dell’Etna, tra i comuni di Bronte e Randazzo. Si è formato nel 1536 dopo una eruzione laterale dell’Etna che portò la lava a interrompere bruscamente il corso del fiume Flascio.  Negli anni successivi, le acque del fiume hanno trovato la via tra le rocce della lava ormai raffreddata e hanno continuato ad alimentare il lago sotto forma di rivoli e ruscelli.

Oltre alla bellezza naturale che crea il lago stesso, e a quella che lo circonda, lago Gurrida è un luogo magico per via di una serie di fenomeni particolari che si verificano a seconda delle stagioni. Trovarsi sul posto mentre avvengono è davvero emozionante. E si può fare grazie al sentiero del Parco dell’Etna che consente di entrare, nonostante la presenza di proprietà private sui suoi bordi.

La misteriosa secca del Gurrida

In estate il lago Gurrida può anche scomparire per alcune settimane. Il caldo e la mancanza di pioggia fanno sì che spesso vada in secca. Tuttavia la rapidità con cui questo fenomeno avviene fa sospettare che il fondale del lago sia permeabile e assobra rapidamente l’acqua stagnante. Non è un caso se tutto intorno al lago, in certe stagioni, si verifica anche la formazione di numerosi ruscelletti (le Favare Santa Venera) dovuti all’acqua che viene assorbita ed espulsa in continuazione dal terreno lavico.

Il fenomeno dei vigneti allagati

gurrida1In pieno inverno oppure a inizio primavera, quando le abbondanti piogge e lo scioglimento delle nevi causano la piena del fiume Flascio, anche il volume del lago Gurrida aumenta in modo considerevole. Fino al punto da straripare e invadere i campi e i vigneti che lo delimitano. Se vi trovate lì in quel periodo, potrete ammirare ben due “laghi”, e le immagini delle viti che emergono dall’acqua con il cono dell’Etna sullo sfondo è enormemente suggestiva.

Flora e fauna del lago

La vegetazione che costeggia il lago è formata da pioppi, salici, garofani d’acqua, roveti e nelle zone coltivate ovviamente le viti. Gli animali che hanno qui il proprio habitat ideale sono uccelli migratori (si può fare bird-watching nelle apposite capanne di legno), cicogne, aironi e diversi tipi di rettili e animali anfibi. Possibilità di incontrare la tartaruga di palude.

Informazioni utili

Come arrivare: da Catania, si percorre la Statale 120 verso Maniace e Randazzo, seguendo le gurrida 2indicazioni per Azienda Agricola Gurrida fino al chilometro 181, deviando verso la cava da cui parte il sentiero. Da Messina, autostrada A18 con uscita Fiumefreddo. Si sale verso Piedimonte e Linguaglossa, proseguendo poi per Randazzo e per Maniace sulla Statale 120. L’aeroporto di riferimento è Catania.

Per l’accesso al lago: di base è sempre libero, ma è comunque consigliabile contattare l’Azienda Agricola Gurrida che custodisce gli accessi per avere la certezza che sia aperto e fruibile. Cellulare: 3476172116  Email: [email protected] .

(FOTO DI GRAZIA MUSUMECI)


Autore: Grazia Musumeci