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Come fanno quei templi millenari a resistere nei secoli? Cosa è la Lettera del Diavolo? E cosa c’entrano i Crociati con la città dei mandorli in fiore? Agrigento non è soltanto un capoluogo di provincia e una città dalla ricca storia antica. Qui si custodiscono misteri a volte inquietanti, e sicuramente intriganti, che i turisti ameranno scoprire durante un tour.

Raggiungibile con una gita di un giorno da zone come Catania o Taormina, andata al mattino e ritorno la sera, Agrigento è una meta che non dovreste perdere. Specie se venite in Sicilia per la primissima volta. Questa è una delle più antiche città di Sicilia e forse della civiltà mediterranea. Fondata nel 581 avanti Cristo dai Greci e grande capitale in epoca Romana, dopo le devastazioni Arabe e i secoli di abbandono del primo medioevo è rinata a nuova vita in tempi più moderni. Una delle mete turistiche più amate di Sicilia, va riscoperta anche per i suoi luoghi del mistero!

Agrigento, natura, Pirandello e templi

AGRIGENTO 01Il tour tradizionale che viene offerto ai turisti ad Agrigento è quello della Valle dei Templi e della Casa di Pirandello. La Valle dei Templi è una distesa che si apre ai piedi delle colline rocciose su cui sorge la città moderna e non è altro che l’espressione religiosa dell’antica Akragas greca. Vi si possono visitare ben undici templi in condizioni di conservazione discrete, tre santuari, piazze, terme e opere idrauliche. I monumenti da ammirare qui sono i templi della Concordia, di Hera, dei Dioscuri, di Demetra ma anche la bellezza degli alberi di mandorlo. Specie quando fioriscono a fine febbraio.

La Casa di Pirandello si trova in Contrada Caos, al confine tra i comuni di Agrigento e Porto Empedocle. La casa-museo contiene pochi oggetti appartenuti al grande scrittore e la sua sepoltura, dentro una roccia nascosta tra gli ulivi. L’attrazione principale di questo luogo, più che gli interni, sono i panorami che si godono all’esterno con vista spettacolare sul porto e sul mare azzurro.

Il tour solitamente include anche una breve visita ad uno spettacolo naturale che non si trova troppo lontano da Agrigento: la Scala dei Turchi. Le bianchissime scogliere che si tuffano nel Mediterraneo, fiancheggiate da alcune delle spiagge più belle della zona, sono da scoprire e ammirare. Possibilmente da lontano, per non rovinare quelle affascinanti pareti candide.

Agrigento misteriosa

Bisognerebbe però portare i turisti anche a scoprire la città, vera e propria. Il centro storico diAGRIGENTO 02 Agrigento è antico e interessante. Si possono ammirare: la Cattedrale di San Gerlando (1099), il cinquecentesco Santuario di San Calogero, le cripte del santuario dell’Addolorata, la chiesina normanna di San Nicola, le centinaia di palazzi nobiliari di epoca barocca, il Monastero di Santo Spirito.

Tra queste vie eleganti e antiche, però, aleggiano misteri. Al Museo di Agrigento, ad esempio, viene custodito un misterioso altarino portatile per anni conservato nella Cattedrale. Lo avevano trovato i Crociati in Terra Santa e per la gente del posto fu il vero altare consacrato da Re David. 

Chi è il santo misterioso custodito gelosamente in una teca di vetro in Cattedrale? Per molti è solo San Felice, ma la mancanza di notizie su questo personaggio fa ipotizzare una strana tesi. Che sia in realtà Brandimante, uno dei prodi nemici di Orlando ucciso proprio dalla sua spada. Nella torre campanaria della stessa chiesa, infine, è esposta una lettera misteriosa scritta in una lingua che dal 1676 a oggi nessuno ha saputo decifrare. Pare sia una lettera scritta dal demonio in persona per tentare una giovane suora vissuta in quell’anno.

E per finire… quale ricetta misteriosa seguono da secoli le monache del Monastero di Santo Spirito per creare il loro famoso cous-cous dolce? Difficile scoprirlo, ma facilissimo… assaggiarlo!

Informazioni utili

Quando andare ad Agrigento: ogni stagione è ottima per visitare questa città, anche se il consiglio è di andare durante il festival del Mandorlo in Fiore (febbraio-marzo), quando non c’è troppo caldo e anche la Valle dei Templi si può visitare senza fatica. La primavera tutta, comunque, è la stagione ideale.

Come arrivare: da tutti gli aeroporti siciliani partono autobus diretti per Agrigento. Gli scali più convenienti sono Catania e Palermo per i migliori collegamenti stradali. In macchina si arriva tramite l’autostrada Catania-Palermo uscendo a Caltanissetta e proseguendo verso Porto Empedocle; da Palermo SS 121 uscendo verso la Statale 189 per Aragona e Agrigento. Sconsigliato il viaggio in treno. (foto di G.Musumeci)


Autore: Grazia Musumeci