In autunno molte piante perdono il loro colore verde per assumere toni vivacissimi, come il giallo oro, il rosso, perfino l’arancione. Questo fenomeno è dovuto al processo di “morte” delle foglie che si spengono in attesa della primavera. Il colore giallo e arancio, tipico della maggior parte delle piante, è dovuto alla diminuzione della clorofilla che attiva i pigmenti carotenoidi.

Alcune piante invece assumono una colorazione più intensa: in quel caso sono i pigmenti antociani a interagire con la diminuzione della clorofilla creando tonalità rosse, granata o addirittura viola. Molte località del mondo sono famose per la “foliazione” (o foliage) – come viene chiamato questo evento. Ad esempio, gli stati del nord-est degli Stati Uniti (Maine, Connecticut, Massachussetts), il Canada, la Germania, la campagna inglese. In Sicilia questo spettacolo lo offre l’Etna.

Quando andare

Il periodo migliore per ammirare lo spettacolo delle foglie rosse sull’Etna è tra la fine di ottobre e il 15 di novembre. Tutto però è condizionato dalle piogge estive e dal contrasto con le temperature esterne. Se le piogge sono state abbondanti in agosto e settembre è stato mite, c’è più probabilità di avere foglie rosse. Se non ha piovuto o il freddo è arrivato troppo presto, il fenomeno potrebbe rivelarsi brevissimo.

Bisogna essere bravi e attenti per non perdere l’occasione di vedere la foliazione sull’Etna. Di norma dura appena una settimana, e se c’è vento anche meno. Ma se siete pronti e bene informati non vi perderete nemmeno un minuto di questo spettacolo.

Dove si vedono le foglie rosse

Per ammirare le foglie rosse, vi consigliamo di andare o sul fianco sud del vulcano oppure in alcune località tra il fianco est e il nord. A sud, i boschi sopra Pedara e i sentieri di Piano del Vescovo offrono una visione davvero meravigliosa, se le condizioni climatiche sono favorevoli. In alternativa, potete andare al Rifugio Citelli dove tutte le betulle etnee diventano giallo oro.

Molto bella la foliazione anche a Piano Provenzana, ai due lati della colata lavica che costeggia la stazione della seggiovia. Qui è possibile trovare alberi dai colori rosso fuoco, arancione, dorato mescolati ai sempreverdi tipici della zona altomontana. Tra i boschi di pino di Ragabo, invece, gli alberi non diventano rossi. Lo diventano però le felci del sottobosco, creando un contasto stupendo. Uscendo dalla pineta sul sentiero che conduce a Timparossa, però, tornano in pienezza i colori fiammanti dell’autunno.

Tour delle foglie rosse

Potreste organizzare un tour delle foglie rosse, per unire allo spettacolo della natura anche una interessante visita guidata sull’Etna. E numerose degustazioni. Ad esempio, salire a Piano del Vescovo dopo aver sostato nella piazzetta di Zafferana Etnea, dove magari avrete fatto colazione con un ottimo “dolcetto Sciatore”.

Poi vi dirigerete verso Milo, ammirando il panorama dalla piazzetta belvedere, prima di ripartire verso Fornazzo e verso la strada che conduce al Citelli. Qui un buon caffé davanti alle betulle dalle foglie gialle e poi si proseguirà fino a Piano Provenzana. Potreste pranzare in uno dei locali della zona, dopo aver passeggiato all’ombra di alberi dalle chiome fiammanti.

Oppure godervi le foglie rosse quanto volete e quindi scenderete a Linguaglossa per il pranzo. A base della ottima salsiccia locale e dei buonissimi vini dell’Etna. Dopo, per concludere degnamente la giornata, una passeggiata tra i meravigliosi murales che decorano le vie della cittadina, prima di tornare a casa… magari con un cartoccio di castagne caldarroste comprato dietro l’angolo! (foto Grazia Musumeci)