Se la vostra vacanza sarà nel territorio del grande vulcano Etna, magari vorrete seguire diversi itinerari per andare alla scoperta di luoghi e sensazioni particolari. Alcune località sono molto note e forse anche iper sfruttate dall’industria turistica. Potete benissimo alternare queste mete imperdibili ad altre tutte da scoprire, sul vulcano più alto e più bello d’Europa.
Il fianco est dell’Etna si sviluppa al di sotto della Valle del Bove, la profonda depressione nata in tempi molto antichi da una serie di frane. Su questo versante si trovano boschi di castagni e vigneti, molti frutteti e diversi vivai. E sulla costa alcune perle di rara bellezza. Ecco due idee per pianificare una visita originale al vulcano Etna.
Etna Est: da Acicastello a Milo
Acicastello non è solo il delizioso comune disteso sulle antiche scogliere di lava che, in corrispondenza della piazza principale, si elevano nello sperone sul quale sorge il Castello Normanno. Nel suo territorio ricade anche Aci Trezza, famosa frazione di pescatori dove Verga ambientò il suo capolavoro “I Malavoglia”. Da ammirare: il Castello, visitabile, che custodisce un museo naturale e un giardino pensile in stile mediterraneo; il lungomare di Aci Trezza affacciato sui Faraglioni e sull’Isola Lachea. Qui si trova anche il museo la Casa del Nespolo dei Malavoglia. Tra le case sorge la vecchia Torretta di Avvistamento.
Da Acicastello ad Acireale la strada è breve, meno di 10 minuti in macchina. Acireale è un grosso centro elegante, il cui cuore storico si gira facilmente in due ore. Da non perdere l’esperienza di una dolcissima granita in Piazza Duomo, davanti alla Cattedrale seicentesca, alla Basilica dei Santi Pietro e Paolo e al Municipio – tutti monumenti in stile barocco. Da ammirare anche: la basilica di San Sebastiano, i mascheroni di lava della Via Dafnica, il Giardino Belvedere. Il sentiero panoramico delle Chiazzette è una via antica che dal centro arriva fino al mare!
In circa mezz’ora di strada da Acireale si raggiunge Zafferana Etnea. Il comune “porta dell’Etna” vi accoglierà con la sua splendida chiesa che fa da sfondo a tante foto delle eruzioni. Si affaccia su una doppia piazza panoramica. Da ammirare: le colate di lava del 1992 che lambirono la periferia del paese. Da gustare, invece, l’ottimo miele prodotto sul posto. Per finire questo itinerario si sale a Milo, borgo di montagna affacciato sul panorama della costa ionica. Il suo territorio si spinge fino a Fornazzo, dove si può ammirare la chiesina del Sacro Cuore, semisepolta dalla lava.
Etna Est: da Sant’Alfio a Taormina, passando per Riposto
Il secondo itinerario parte dal paese di Sant’Alfio. Situato a poca distanza da Milo, è famoso per
la bellissima chiesa madre edificata completamente in pietra lavica nera. Nel suo territorio si trova anche il secolare castagno “dei Cento Cavalli”. Albero monumentale -alto 22 metri e largo 21- ha un’età indefinita ma sicuramente risalente a prima del XVI secolo. Da non perdere in questo comune il panorama che si gode dalla chiesetta dei “Magazzeni”. Qui, dove la lava si fermò miracolosamente salvando il paese nel 1928, l’Etna domina il piccolo edificio sacro.
Da Sant’Alfio inizierà una discesa interessante verso il comune di Mascali, distrutto dalla lava durante l’eruzione laterale del 1928. Tra i due paesi sorge località Ripe della Naca dove si ammirano ancora oggi le tre “cascate di lava”, ormai solidificate. Foto naturale dell’eruzione bloccata nel tempo mentre supera il costone scendendo verso valle. Nel territorio di Mascali, a Nunziata, sorge oggi la chiesa più antica della provincia di Catania. Si tratta di un luogo di culto paleocristiano scoperto di recente nella zona detta “la Nunziatella”.
Da qui si scende verso il mare. Il bellissimo lungomare di Mascali conduce fino a Riposto, il porto turistico dell’Etna. Il centro si raccoglie intorno alla monumentale chiesa madre di San Pietro ma è il porto – aperto agli yacht di gran lusso – la sede del vero movimento turistico. Da qui parte la strada che collega direttamente Riposto a Taormina, passando dalla baia di Giardini Naxos. In mezz’ora di strada vi ritroverete affacciati alle terrazze panoramiche o al Teatro Antico. Tra profumi di gelsomini e aperitivi gustosi, ammirerete la costa più bella di Sicilia!
Ulteriori informazioni su questo itinerario
Vi consigliamo di seguire questo itinerario nel periodo compreso tra marzo e giugno. Potrete assistere a molte feste locali, come il Pellegrinaggio di Sant’Alfio, San Giovanni Battista ad Aci Trezza o la festa di San Pietro a Riposto.
Da non perdere le degustazioni: le granite di Acireale, il miele di Zafferana, le piccole mele dolci di Milo, l’ottimo pesce che viene servito nei ristoranti di Acicastello e Aci Trezza. E ancora il sorbetto al limone o i gelati variegati di Taormina.
Con pochi euro si può accedere: al Castello Normanno di Acicastello, alla Casa del Nespolo di Aci Trezza. Si possono prenotare gite in barca da Aci Trezza e Riposto. Si può visitare il campanile sud della Cattedrale di Acireale salendo in cima e ammirando la città dall’alto. (foto di Grazia Musumeci)