Dura già da due settimane l’eruzione in corso, con interruzioni di massimo quattro giorni,
e la punta incandescente del vulcano si vede eccellentemente nelle notti serene. L’eruzione ha adesso qualcosa di magico, perché non si tratta delle solite fontane scintillanti ma di una colata lavica che scorre lentamente e tranquillamente, incantando il paesaggio urbano di Catania, soprattutto alla sera. Il 19 aprile, al calare della sera, lo spettacolo era perfetto: la corrente si era biforcata in varie direzioni e, mentre il sole tramontava, scendeva lentamente lungo le pendici del vulcano, verso la Valle del Bove. Il flusso di lava sul fianco sud, sotto il cratere di sudest, ha inoltre portato a piccoli crolli nella parete della montagna, i quali hanno prodotto delle nuvole leggere di polvere rossastra, che però il vento d’oriente ha sparso in pochissimo tempo.