L’Etna è al centro di un paesaggio che non finisce mai, e la sua grandezza consente di vederla e ammirarla anche da zone impensabili della Sicilia. Se vi trovate sulla costa ionica, partendo dall’Etna o dai suoi immediati dintorni potrete andare alla scoperta di itinerari interessanti senza per questo allontanarvi mai davvero dal grande vulcano.
Una delle gite più richieste e più affascinanti da fare, ad esempio, è quella che dall’Etna conduce a Siracusa. Un itinerario che tocca località antiche, bellissime, a volte anche misteriose. Se non lo avete ancora fatto, provatelo. Se conoscete già il percorso, rifatelo in una stagione diversa … anche in inverno, ad esempio. Vi sorprenderà ugualmente.
Dall’Etna ad Aci Trezza, direzione Siracusa
Dopo aver ammirato la bellezza del vulcano, in inverno ammantato di neve fino ai mille metri, procederemo verso la costa e andremo a scoprire la cosiddetta Costa delle Aci. D’obbligo la fermata ad Acireale, mentre si scende verso sud: la deliziosa città barocca vi accoglie con un centro storico ricco di chiese ed edifici settecenteschi, scolpiti in pietra bianca e pietra lavica. I bar di Acireale sono famosi per gli ottimi pasticcini, per le famose Paste di Mandorla e – in estate – per le granite.
Prima di proseguire verso sud, vi consigliamo di affacciarvi dal sentiero seicentesco, lastricato in pietra lavica (Le Chiazzette), che dal centro cittadino si snoda a zig-zag fino al mare. Qui già potrete ammirare la costa verso la quale scenderete poco dopo. Passando da Capomulini, zona anticamente ricca di mulini ad acqua, si approda al paese dei Malavoglia. Una passeggiata sul lungomare di Aci Trezza per ammirare: i faraglioni di lava, l’Isola Lachea, la piazza con la chiesa madre, i cantieri dei costruttori di barche. Ma Siracusa ci aspetta, quindi è tempo di proseguire, non prima di essersi fermati al Castello Normanno della vicina Aci Castello.
Da Catania a Brucoli
Per visitare Catania ci vorrebbe almeno una settimana. Tante le bellezze che offre la città etnea, ma in questo itinerario potremo vederne solo alcune, le più importanti. Passeggiando lungo la Via Etnea si potranno ammirare: i giardini di Villa Bellini, le rovine dell’anfiteatro romano di Piazza Stesicoro, le chiese barocche della Via dei Crociferi, piazza dell’Università e Piazza del Duomo. La cattedrale, la statua dell’elefante e la fontana dell’Amenano sono imperdibili!
Proseguendo verso Siracusa, per un attimo lasciamo la costa e andiamo ad ammirare il Lago di Lentini, detto anche Biviere. Nato dallo sbarramento artificiale del fiume Trigona, venne prosciugato all’inizio del XX secolo e poi ricreato negli anni Settanta. Oggi è un’oasi naturale dove vengono a riposare e a nutrirsi decine di uccelli bellissimi, inclusi i fenicotteri rosa.
Prossima tappa, Brucoli. La bellezza di questo borgo è data dal porto-canale che si insinua nell’entroterra per più di 1 km. I paesaggi marinari che crea, i colori, la bellezza delle spiagge sono una visione romantica particolare. E un ottimo pranzo a base di pesce, qui, è la scelta naturale.
Da Augusta a Siracusa
Non lontano da Brucoli, ecco Augusta. La città è tristemente famosa per il petrolchimico che rende
l’aria a volte irrespirabile. Un peccato, perché il suo centro storico – in parte situato su un’isola – merita di essere ammirato. In particolare le antiche mura e il castello svevo. Famoso anche il Faro, uno dei più importanti di Sicilia.
Siracusa non è ormai lontana. Prima di arrivare, però, concediamoci una sosta a Melilli, tra chiese e palazzi barocchi. Oppure a Floridia, dove si trovano altre chiese antiche interessanti. Infine, ecco Siracusa, la splendida città capitale della Magna Grecia. Qui ci aspettano le meraviglie antiche degli Scavi Greci, del Teatro Greco, le grotte di Dioniso e del Ninfeo. E ancora: il centro storico di Ortigia, con la piazza barocca della cattedrale – chiesa che contiene ancora, all’interno, le colonne di un tempio, e il castello di Maniace. Cenare davanti alla piazza a forma di mandorla, con le mattonelle di pietra lucida, sarà la degna conclusione di una grande giornata. (photos G.Musumeci)