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Dal mese di settembre è ufficiale, supportato da dati raccolti “sul campo”: il cratere Voragine è oggi la cima più alta dell’Etna avendo toccato i 3.403 metri sopra il livello del mare. Una crescita record che questo cratere ha raggiunto attraverso una serie di incredibili parossismi, spettacolari e violenti come è tipico di questa bocca da sempre. La sua punta si è “affacciata” sul versante orientale, superando di fatto sia il giovane e dinamico Sud Est sia il Nord Est, da anni detentore del record di altezza.

Storia della Voragine

Questo cratere si chiama così, Voragine, proprio perchè come tale venne identificato, a causa dell’improvviso sprofondamento di parte dell’ex Cratere Centrale che aveva creato, appunto, una voragine nel terreno. Era l’ottobre del 1945 e subito i vulcanologi capirono che non si trattava di un “buco”qualsiasi. La profondità del condotto e la vivacità del magma che vi risaliva davano chiaramente il segno di un nuovo grande cratere. Nel giro di pochi anni, infatti, il “buco” divenne un’apertura gigantesca. Talmente grande che ogni volta che fa degassamento o esplosioni, i boati si sentono in buona parte della Sicilia! La Voragine erutta raramente, ma quando lo fa regala spettacoli unici. E’ stato così di recente: nel 1999, nel 2013, nel 2021 e infine nel 2024.

voragine record_2Eruzioni spettacolari

Nell’estate del 2024, dopo un breve periodo turbolento segnato da forte degassazione e da spettacolari “anelli di vapore” in cielo, la Voragine ha dato vita a diversi parossismi che hanno segnato l’estate catanese. Boati, colonne di cenere, fontane di lava dalle altezze considerevoli hanno rilasciato talmente tanto materiale che sono stati sepolti anche i crateri vicini (scomparso il Centrale, sepolti la Bocca Nuova e parte del Nord Est). Il risultato è una struttura conica considerevole che, come hanno verificato i vulcanologi, ha permesso all’Etna di superare i 3.400 metri di altezza.

Il futuro della Voragine

Che futuro ci si aspetta per questo nuovo dominante cratere? Attualmente appare calmo, mentre ribolle improvvisamente il Nord Est, che sembrava “in sciopero” da anni… segno che l’Etna gioca sempre a sorprendere. Ma la Voragine è lì, altissima, possente e attiva. Potrebbe aumentare ancora la propria altezza, un gioco pericoloso che in passato ha già portato al collassamento di parti del vulcano. O potrebbe fermarsi per qualche anno e attendere che “il gioco delle parti” con i fratelli crateri riparta … e qualcun altro provi a battere il record attuale. In tutto ciò, gli scienziati dell’INGV di Catania studiano con attenzione il fenomeno e abitanti e turisti attendono fiduciosi, macchine fotografiche in mano, quale nuova sorpresa riserverà il futuro. (FOTO DI GRAZIA MUSUMECI)


Autore: Grazia Musumeci