Cosa sta succedendo sull’Etna? Dopo l’ultimo parossismo, quello datato 12 novembre, il vulcano sembra aver cambiato per l’ennesima volta “stile”. Dopo un apparente ritorno alla calma, i vulcanologi dello INGV hanno notato – a partire dal 19 novembre – uno strano “comportamento”.

L’Etna imita lo Stromboli

Chi conosce lo Stromboli sa che questo vulcano è in perenne attività. Le sue fontane di lava si ripetono a intervalli quasi identici, ogni venti-trenta minuti, con una potenza limitata che a volte viene interrotta da eruzioni gigantesche.

L’Etna invece ha sempre avuto uno stile eruttivo più regolare. Ma nelle ultime due settimane sta dimostrando anche esso una attività di fontane alternate. Come accade sullo Stromboli, anche sull’Etna le fontane di lava esplodono per cinque o dieci minuti e poi, per lunghi periodi, regna la quiete.

Segnali confusi o una direzione precisa?

Sulla pagina Instagram personale del vulcanologo Boris Behncke si legge: “Dal 19 novembre l’Etna va avanti con questo tipo di attività, piccole serie di esplosioni stromboliane. (…) Prima o poi qualcosa cambierà, però al momento la Signora sembra piacersi moltissimo con questo tipo di attività”

L’uomo in questi casi non può fare altro che monitorare, registrare i cambiamenti e cercare di “intuire” le intenzioni del vulcano. Al momento l’Etna sembra “giocare” con la curiosità di turisti e residenti, regalando fiammate emozionanti contro un cielo nitido e pieno di stelle.

Come evolverà?

Come evolverà non si può ancora sapere. Potrebbe essere una attività temporanea, che però potrebbe durare anche mesi, oppure potrebbe finire tutto di colpo. Un altro scenario potrebbe essere una grande eruzione, come i segnali pare facciano pensare, e per questo tutti sono in pre allerta, dalla protezione civile ai fotografi amatoriali ai semplici turisti. Ovviamente le ascese in quota sono al momento sospese. Ma l’Etna riesce ad emozionare anche a distanza. Con lo zoom giusto si può comunque ammirare uno spettacolo unico. (FOTO DI GRAZIA MUSUMECI)