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L’Etna è un vulcano “multitasking”, bello e attraente, con enormi possibilità di attività all’aria aperta e di itinerari che – per forza di cose – ogni anno attira molte folle di turisti. I visitatori da tutto il mondo amano soprattutto fare escursioni: ai crateri sommitali, nei boschi, nelle grotte e, naturalmente, se c’è un’eruzione ai punti panoramici principali. In tutto ciò entrano spesso in contatto con la gente del posto.

Gli abitanti dell’Etna

Gli abitanti dell’Etna sono solitamente persone molto gentili e ospitali. Come tutte le popolazioni “di montagna” anche chi abita questa montagna speciale apre spesso le porte ai forestieri, offrendo il proprio tempo e i propri prodotti con generosità. La gente dell’Etna non si pone problemi nemmeno a fare da guida improvvisata a qualsiasi turista chieda un’informazione, anche se è sempre meglio affidarsi a dei professionisti per gli itinerari veri e propri. Di solito le persone del vulcano lasciano un ottimo ricordo di sé ai visitatori. Ma attenzione! Ci sono alcuni “punti dolenti” che sarebbe bene non toccare mai quando si parla con un abitante etneo. Ecco una breve lista di cinque cose da NON chiedere… possibilmente mai!

5 cose gente etna_2Cinque cose da non chiedere agli etnei

1 Non avete paura?

Evitate di fare questa domanda, sebbene molto naturale. La gente che vive su un vulcano è abituata a questo tipo di montagne. In particolare, gli etnei vivono l’Etna come la propria “madre”. Come si può avere paura della mamma? Certamente è una madre severa, e spesso punisce i propri figli. La gente di qui lo sa, ma no … non ha paura. E se ne ha, impara presto (da piccoli) a non averne.

2 Cadrà cenere?

Se vi trovate sull’Etna durante un’eruzione non chiedete questa informazione al vostro host del B&B, o alla signora della trattoria, o al tizio dell’edicola in piazzetta. Magari informatevi tramite le app del meteo  sui social chiedendo piuttosto “dove soffia il vento”. In base alla risposta capirete dove cadrà la cenere e potrete evitarla o … aprire l’ombrello e vivere l’esperienza in diretta! La gente dell’Etna odia questa domanda, per due ragioni totalmente opposte: quelli che odiano il fastidio della cenere, si sentiranno provocati e potranno reagire anche in modo sgarbato; quelli che invece, pur provando fastidio, amano lo spettacolo del “plume” vi guarderanno come turisti noiosi che si lamentano dei disagi e vi risponderanno con fastidio. I

3 Cosa fa oggi IDDU?

Guai a voi! IDDU (lui) indica un’entità maschile, mai nessun abitante dell’Etna userebbe quella parola siciliana per indicare il vulcano. Qui, l’Etna è femmina. Iddu si riferisce esclusivamente al vulcano Stromboli, nelle Eolie. L’Etna al massimo sarà “Idda” (lei), anche se la gente di qui ama chiamarla semplicemente “a Muntagna”.

4 È pericoloso salire sull’Etna?

Di solito questo lo chiedono i turisti che hanno prenotato una stanza o un ristorante alle pendici del vulcano e che, in caso di eruzione, sono tentati di disdire. Gli abitanti vi risponderanno gentilmente (ma spesso tra i denti!) che le eruzioni dell’Etna non sono pericolose, che avvengono sempre molto lontano dai centri abitati. Nella malaugurata ipotesi che qualche volta si aprano bocche laterali e la lava fuoriesca a pochi chilometri dalle case …. ma succede forse una volta ogni 30 anni! …. c’è tutto il tempo di fuggire e mettersi al sicuro con bagagli e tutto. La lava dell’Etna infatti è molto lenta e macina pochissimi metri al giorno.

5 Perché rimanete qui?

Non fate mai questa domanda, soprattutto non fatela con l’aria di compatimento tipica di chi non capisce cosa abbia l’Etna più di Milano, di Torino o di Venezia! I siciliani amano lamentarsi, e sicuramente vi diranno che … sì, al nord si vive meglio, là sopra tutto funziona come si deve “non come qua”. Ma vi diranno anche che quello che vi regala un vulcano come l’Etna – terra fertile, prodotti agricoli genuini, acque sotterranee che limitano di molto la siccità, materiale da costruzione resistente, vita rilassante e priva di frenesia ma anche momenti di adrenalina pura – difficilmente si baratta per avere uno stipendio maggiore in un centro abitato più grande e più inquinato. La gente dell’Etna rimane qui perché qui è bello … e non capiscono (anche se non lo daranno a vedere) perché mai possiate domandare una cosa del genere! (LE FOTO SONO DI GRAZIA MUSUMECI)


Autore: Grazia Musumeci