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Avete mai fatto il Giro dell’Etna? No, non inteso come gara ciclistica o automobilistica … ma una lunghissima escursione tutto intorno all’immenso corpo del vulcano. In effetti questa avventura è per pochi “coraggiosi”, per chi è davvero abituato a camminare in ogni condizione di terreno e di clima e ha un fisico allenato alle grandi distanze. Con un perimetro di oltre 160 km su un diametro di 45, l’Etna è un vulcano gigantesco e occorrono dai cinque ai sette giorni pieni per completare il percorso intorno ad esso.

Fare il giro dell’Etna sulla Pista Altomontana

Per chi va a piedi, ma anche per chi usa la mountain bike, il modo migliore per fare il giro dell’Etna è seguire la Pista Altomontana . Questo sentiero semicircolare, che copre 42 km, facilita di molto il percorso, lasciando ai terreni impervi dei “fuori pista” solo il versante orientale, che si frammenta in Valle del Bove. Si può entrare sulla Pista Altomontana da sud, Piano Vetore, oppure dal versante nord, alla pineta Ragabo. I due punti si congiungono attraverso strade secondarie che tagliano il fianco est in territorio di Zafferana Etnea e di Milo.

GIRO ETNA 2Cosa vedrai durante il giro

Il percorso intorno all’Etna offre panorami che cambiano a una velocità incredibile e ad ogni cambiamento lasciano scoprire una bellezza mozzafiato.

Se si parte da sud, da Piano Vetore, ammirerete un vasto pianoro lavico intervallato da boschi fitti. Sentieri quasi “alpini” che vi porteranno alla scoperta di rifugi come San Giovanni Gualberto, Galvarina, Poggio la Caccia fino ad immergervi nelle faggete di Timparossa. Il panorama diventa più “lunare” man mano che si costeggiano grossi crateri spenti (Monte Scavo, Monte Maletto, Monte Spagnolo, Monte Egitto) e diventa impervio e desolato nella zona delle grotte laviche (Grotta del Gelo). Attraversare fiumi di roccia, antiche colate spente, è la parte più dura del percorso. Ci si rilassa quando si raggiunge la pineta di Ragabo-Brunek, in territorio di Linguaglossa. Qui di fatto la pista termina ma si può proseguire, per chiudere l’anello, attraverso sentieri secondari che possono portarvi a Rifugio Citelli, in Valle del Bove oppure verso i paesi (Milo e Zafferana) per poi risalire, costeggiando la SP92, fino a Rifugio Sapienza.

Pochi chilometri oltre questo rifugio si torna a Piano Vetore.

Giro dell’Etna per pigroni

Se non siete allenati o non amate lo sport, regalatevi un altro tipo di “giro dell’Etna”. Quello per i pigroni! Potete farlo grazie al trenino storico della Circumetnea che, partendo dalla stazione di Riposto a nord, o da Catania-Borgo a sud, copre quasi tutto il corpo del vulcano formando un grande cerchio – interrotto solo nella sua parte finale. Il trenino fa diverse tappe, alle quali si può anche scendere e poi attendere il veicolo successivo per riprendere il percorso. Vedrete Castiglione, Randazzo, Bronte, Adrano, Paternò … e una serie di paesaggi meravigliosi che vanno dai crateri spenti, ai boschi, alle piane di agrumeti fino alle sciare laviche.
Un viaggio interessante da fare anche in famiglia e con i bambini.

Consigli utili

Le recenti eruzioni dell’Etna, in particolare quella del febbraio 2025, hanno modificato il sentiero della Pista Altomontana, dunque il percorso potrebbe allungarsi e i tempi di percorrenza non rispettare quelli qui indicati.

Informatevi sempre sugli orari del trenino Circumetnea, perché a causa dei lavori di completamento della metropolitana catanese a volte subisce periodi di stop o la soppressione di alcune tappe del percorso. (FOTO DI GRAZIA MUSUMECI)


Autore: Grazia Musumeci