Salina è la seconda isola più grande delle Eolie ma anche quella che ospita la cima più alta in assoluto dell’arcipelago, Monte Fossa delle Felci (962 metri sul livello del mare). Questa è anche l’unica isola delle Eolie ad essere distaccata dal comune di Lipari, al punto da essere suddivisa in ben tre unità amministrative: il comune di Santa Marina Salina, i comuni minori di Malfa e Leni. Per continuare la lista dei record di Salina bisogna anche dire che è l’unica isola ad avere un territorio boschivo – nella parte centrale e sulle due cime gemelle. Ed è l’unica ad avere sorgenti d’acqua naturali.
L’isola si presenta con due alte montagne, Fossa delle Felci e Monte Porro, che un tempo erano due vulcani sottomarini, fusi insieme al momento dell’emersione. Oggi i due vulcani sono spenti ma il loro suolo ricchissimo di nutrienti consente una intensa coltivazione, specie a frutteti e vigneti. Molto comuni anche i capperi, come in tutte le Eolie. Stranamente Salina è la meno turistica delle isole … poco considerata. A torto, perché è una delle più affascinanti. Andiamo a scoprirla insieme.
Cosa vedere a Salina
Sicuramente una delle prime cose da vedere a Salina è la laguna di Lingua, dove in passato si ricavava il sale – da cui il nome attuale dell’isola (un tempo si chiamava Didyme, “due gemelli”). Questo laghetto nasce da una ostruzione naturale della scogliera che ha creato la laguna di acqua salata. Oggi Lingua è un borgo romantico, da ammirare soprattutto con la luce del tramonto.
Santa Marina di Salina è il centro più grande dell’isola, quello che ospita alcuni dei monumenti artistici più importanti: la chiesa di Santa Marina, quella dell’Addolorata e la chiesina di San Bartolomeo. Molto bello anche il piccolo porto turistico. A sud, nel comune di Leni, sorge il santuario di Maria Santissima del Terzito che si trova al centro dell’isola, lungo la contrada Valdichiesa che corre ai piedi dei due crateri. A Malfa si trova la parte più selvaggia della Riserva Naturale dei Monti Porro e delle Felci.
Salina conta anche numerosi siti archeologici, tra i quali delle antiche grotte costiere che furono usate dagli invasori Saraceni durante gli assalti all’arcipelago. Resti di villaggi preistorici si trovano invece a Villaggio Portella, in zona Barone, e sul Monte Fossa delle Felci. Antiche vasche da sale di epoca Greca si trovano non lontano dal borgo di Lingua.
Cosa fare a Salina
Visitare tutti questi luoghi è d’obbligo se si vuole conoscere bene questa isola verdissima e bella. Ma i turisti alle
Eolie cercano relax e mare, dunque se vi trovate a Salina vorrete sicuramente fare il bagno in una spiaggia affascinante. Vi consigliamo Lingua, ovviamente, Punta Sicario o i lidi a ciottolato di Rinella. Il lido più turistico è quello che sorge proprio sotto la piazza centrale di Santa Marina.
Non mancate di visitare la spiaggia nera di Pollara, set del film “Il Postino” di Massimo Troisi. Altre attività interessanti da fare a Salina: escursioni sui due crateri spenti, trekking per i sentieri dell’interno dell’isola, immersioni subacquee, circumnavigazione dell’isola, esplorazione delle grotte dei Saraceni. In estate non mancano i divertimenti organizzati per i turisti, ma anche in inverno Salina offre eventi interessanti: il carnevale locale, ad esempio, o le feste dei patroni.
Altre informazioni
Salina di solito rientra in molti tour organizzati con partenza da Milazzo, ma la sosta sull’isola è di appena due ore prima di proseguire verso le più turistiche Lipari e Vulcano. Se volete conoscerla meglio, prenotate – con largo anticipo, già a gennaio o febbraio – una casa in affitto per l’estate e trascorrete con calma qualche settimana su questa terra speciale.
Salina si raggiunge con le corse di aliscafi e traghetti in partenza prevalentemente da Milazzo. L’isola di Salina è percorribile con mezzi a motore essendo dotata di strade in buone condizioni e dalle misure standard per le auto. In estate tuttavia spesso insistono divieti per lo sbarco i mezzi, che sono consentiti soltanto ai residenti. (foto di Grazia Musumeci)