Se siete su questa pagina vi siete già dati la risposta. No, non avete paura di scalare un vulcano. Ma dopo i terribili fatti del 3 luglio 2019, l’eruzione violentissima che ha scosso l’isola di Stromboli causando incendi, feriti e anche un morto … magari vi starete chiedendo se non sia altrettanto rischioso salire sull’Etna.
La risposta è no, se vi affidate al buon senso e alle vostre guide.
Anche l’Etna ogni tanto emette altissime colonne di cenere e lapilli, a sorpresa. Ma a differenza di Stromboli, il nostro vulcano è alto più di 3000 metri e questo significa che ci sono quasi sempre forti venti, in cima, che disperdono il materiale vulcanico lontano.
Etna e Stromboli sono entrambi costantemente monitorati, ma sull’Etna esplosioni tanto potenti sono continue, mentre per Stromboli sono rare. Per cui se si verificasse una risalita di gas talmente grande – come quella che ha devastato Stromboli – gli strumenti la percepirebbero in tempo per bloccare le escursioni in quota. Infine, le guide dell’Etna vi portano a ridosso dei crateri con le jeep e i pulmini, cosa che su Stromboli non si può fare. In caso di emergenze improvvise, ci si può mettere al sicuro velocemente.
Infine, ed è il consiglio più importante di tutti, obbedite SEMPRE alle vostre guide. Se l’escursione viene cancellata, non protestate. C’è sempre un motivo valido se si rinuncia a salire ai crateri. E NON VI AVVENTURATE DA SOLI, perché un vulcano è un corpo vivo e assolutamente imprevedibile. Va rispettato e temuto come un dio. (le foto sono: di Kuhnimi – la fontana di lava in alto, e di Joseph Nasi)