Se siete turisti ben informati e appassionati conoscerete ormai tutto dell’Etna, il vulcano attivo più alto e famoso d’Europa. Questa montagna gigantesca, che domina la costa orientale della Sicilia, è un universo di bellezza naturale e storica che accoglie in sé paesaggi urbanizzati, boschi secolari, esemplari di macchia mediterranea ma anche nordica ed elementi tipicamente vulcanici, “lunari”, come le grandi distese di lava o i canaloni di sabbia nera. Se visiterete l’Etna con una brava guida del posto non avrete alcun problema a spaziare da un ambiente all’altro. Potete anche esplorare il vulcano da soli, se siete ben preparati e ben organizzati. Quel che conta è non compiere mai errori che possano rovinare il momento … o addirittura tutta una vacanza. Ecco cinque cose da non fare mai, se vi trovate sull’Etna.
Non sottovalutate il vento (soprattutto in caso di eruzione)
Il vento in montagna è sempre un fattore importante, ma se quella montagna è un vulcano attivo diventa fondamentale. Sapere dove soffia il vento e come potrebbe cambiare durante la giornata, soprattutto in caso di eruzione, sull’Etna può fare la differenza anche tra la vita e la morte! Quando sono in atto fontane di lava, spesso alte chilometri, a seconda di dove soffia il vento il materiale vulcanico potrebbe cadervi addosso o no. Quindi se c’è un’eruzione e il vento soffia da nord verso sud, per ammirare lo spettacolo posizionatevi a nord, oppure a est o ovest. Se viceversa soffia da sud verso nord, starete a sud oppure a est o ovest.
Non partite senza dire dove andrete
Quando vi inoltrate da soli sull’Etna, anche se percorrete sentieri facili e turistici, dite sempre dove state andando e quando pensate di tornare. Lasciate un appunto in hotel, al proprietario del B&B, a un amico … . Un vulcano è un terreno insidioso, anche i più esperti possono trovarsi in difficoltà e sapere dove siete diretti potrebbe aiutare in caso di incidente o se vi perderete. Ricordate che in molte zone dell’Etna i cellulari non prendono o prendono malissimo il campo. Valutate anche questo fattore di rischio.
Non sottovalutate le distanze
A prima vista l’Etna appare una semplice montagna con dei limiti e delle dimensioni ben definiti. Ma si tratta in realtà di un vulcano con decine di sovrapposizioni di territori diversi. Potreste ritrovarvi a camminare per ore senza mai raggiungere quella meta che sembrava tanto vicina. Per questo è importante studiare bene le mappe e i sentieri, magari insieme a gente esperta del posto.
Non avventuratevi di sera
Se non siete pratici dei sentieri etnei, vi consigliamo di programmare le vostre gite ed escursioni sempre di mattina. Partire di pomeriggio – anche in estate – non è una buona idea. Come già detto, il territorio del vulcano è insidioso e basta uscire di pista per pochi chilometri o perdere la via per qualche minuto per ritrovarsi già avvolti nel buio della sera e con la mappa sempre più confusa in testa! Soprattutto in inverno, con la possibilità di gelate e nevicate notturne, evitate di uscire in escursione dopo il tramonto. Se volete assolutamente godervi il vulcano in notturna, almeno fatelo con una guida.
Non ignorate le allerte
Scaricate sul vostro cellulare tutte le app del meteo e quelle – preziosissime – dello INGV, l’istituto di vulcanologia. Dovete sempre essere aggiornati su notizie, allerte, cambiamenti e avvisi. Un’eruzione potrebbe annunciarsi con largo anticipo o avvenire nell’arco di pochi minuti. Se ricevete un’allerta o se vi verrà sconsigliato di andare in quota in un certo giorno, evitate di ignorare la notizia e di fare di testa vostra. (FOTO DI G. MUSUMECI)