Se andrete in escursione sull’Etna, soprattutto fermandovi a riposare tra le pietre delle sciare o su un muretto a secco, potreste trovarla a … farvi compagnia! La lucertola verde dell’Etna è infatti un animaletto molto comune sul vulcano. Anche se, a dire il vero, una vera lucertola non è. Si tratta infatti della lacerta virdis laurenti, ovvero un tipo di ramarro. Cosa la rende diversa da qualsiasi altra lucertola del mondo? Le dimensioni, molto più grandi, il colore verde (e azzurro) brillante e … il fatto di vivere su un vulcano attivo!
La lucertola che lucertola non è
Il ramarro orientale è un esemplare della famiglia dei sauri, ma al contrario delle “cugine” lucertole è più grosso e si distingue in modo chiaro l’individuo maschile e quello femminile. I maschi sono grossi e lunghi, con testa più grande e un colore molto brillante privo di striature; le femmine sono più piccole, di un verde meno chiaro e con striature.
Si comportano come le lucertole, anche se per indole sono più pigri e infatti si arrampicano raramente. Amano però oziare al sole ai piedi delle pietre calde, oppure appena fuori i cespugli o sulle radici degli alberi. Durante le stagioni fredde tendono a riposare o dormire parecchio mentre sono molto attivi in estate.
Dove si trova la lucertola verde
La lucertola verde, o ramarro orientale, arriva in Italia dall’est, come dice lo stesso nome. Infatti è un animale molto diffuso in Europa orientale e in Turchia. Nel nostro paese ha trovato un habitat perfetto in Friuli-Venezia Giulia e Emilia-Romagna. Non si sa come abbia fatto ad attraversare il mare e a raggiungere la Sicilia, ma sicuramente sull’Etna questo tipo di lucertola è ormai “di casa”. Non è difficile avvistarla specie nella tarda primavera o in estate, anche a bordo strada.
Dove potete incontrarla sull’Etna
Percorrendo le strade e i sentieri naturalistici dell’Etna, le lucertole verdi si trovano un po’ ovunque. Amano restare nei terreni antropizzati, quindi vicino ai campi e ai frutteti, per cui è più facile vederle alle quote basse.
Lucertole verdi sono state avvistate e fotografate nelle campagne di Trecastagni (Etna Sud), sul sentiero Pietracannone e su quello della Trofa del Campiere – o dei Parrini – (Etna Nord) ma anche lungo le strade di campagna del versante orientale. Le lucertole verdi amano stare al sole e quando si godono il momento si lasciano anche avvicinare dall’uomo … sebbene siano pronte a fuggire in ogni momento. Basta restare cautamente immobili per poterle ammirare senza alcun problema.
Da non confondere con il “Tiraciàtu”
Un’altra lucertola molto diffusa sul nostro vulcano è il gongilo, detto in siciliano “u Tiraciàtu” (attira fiato). In passato infatti si credeva che fosse attirato dall’odore del fiato dei lattanti e che potesse quindi infilarsi nella bocca dei bebé soffocandoli. In realtà nulla di tutto ciò è vero. Questa timidissima lucertola se ne sta lontanissima dall’uomo; è semplicemente una cugina “un po’ grassa” del ramarro orientale. Di corporatura robusta, ha zampette piccole che quasi non si vedono e che quindi da lontano la fanno sembrare addirittura un serpentello! Il Tiraciàtu è comunque molto più scuro della lucertola verde etnea. (LE FOTO SONO DI GRAZIA MUSUMECI)