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Con questo articolo vogliamo inaugurare alcuni suggerimenti turistici ben precisi, adatti secondo noi a ogni mese e stagione dell’anno intorno al nostro vulcano. E nel primo mese di primavera, vogliamo raccontarvi di una località perfetta per questa stagione: le Favare di Maletto. In realtà in passato avevamo già descritto alcuni tour verso questa località del fianco ovest dell’Etna, ma qui vogliamo tornare a dirvi qualcosa in più. Quindi, prendete appunti e poi … chiamate la guida!

Cosa sono le “favare”

Le “favare” non hanno nulla a che vedere con le piante di fave, né con alcuna strana ricetta di verdura! Sono in realtà dei ruscelli. Il termine favara, infatti, viene dall’arabo fawra, che vuol dire “sorgente”. Le favare sono dunque dei piccoli corsi d’acqua periodici, che non durano tutto l’anno, ma che quando si attivano regalano spettacoli unici.

favare di maletto2Come si sono formate le favare di Maletto

Le favare di Maletto nascono da un terribile evento che è però anche una incredibile fortuna. Un’eruzione partita probabilmente da quello che oggi viene chiamato Monte La Nave formò una enorme barriera di lava che tagliò il corso di uno dei fiumi affluenti del Simeto, prosciugandolo. Quando la lava si raffreddò rimase un muraglione di roccia che, ogni anno, allo scioglimento delle nevi viene invaso dalle acque torrentizie provenienti dalla montagna. Non potendo scorrere in modo lineare, l’acqua filtra tra le pietre e si suddivide in decine di ruscelli che tagliano la pianura sottostante formando una vera e propria rete d’acqua.

Perché ammirare le favare di Maletto in primavera

Perché proprio in questa stagione comincia lo scioglimento della neve sull’Etna. Di solito tra marzo e aprile si cominciano a vedere i primi ruscelli, anche se il pieno dello spettacolo è verso la tarda primavera-inizio estate. Comunque è molto interessante andare a vedere la zona delle favare, ricca di pascoli e di campi fioriti. Non lontano sorgono il piccolo centro di Maletto, “capitale delle fragole”, e la ben più famosa Bronte. A meno di 15 km dalle favare sorge un altro specchio d’acqua affascinante che vale la pena visitare, il bellissimo Lago Gurrida.

Come raggiungere le favare

Le favare di Maletto si trovano lungo la Statale 120 che collega Taormina e Messina alla provincia di Palermo, passando dai fianchi nord e ovest dell’Etna. Percorrendo la SS 120, dopo l’incrocio con la Provinciale 159 e di fronte ad una casa cantoniera, vedrete già il cartello del Parco dell’Etna che segnala la località.

Per chi arriva in macchina da Messina è quasi tutta via diretta. Mentre se arrivate da Catania do-vrete prima raggiungere Taormina, tramite la autostrada A18, e poi proseguire verso la valle dell’Alcantara e le direzioni di Castiglione, Randazzo e Bronte. Si può arrivare alle favare anche compiendo un giro più completo e turistico del vulcano, passando da Nicolosi e proseguendo verso Adrano e Bronte fino ai territori di Maniace e di Maletto. L’aeroporto di riferimento, ovviamente, è quello di Catania per chi arriva da fuori Sicilia. (foto di G.Musumeci)


Autore: Grazia Musumeci