Cerchi un transfer affidabile da/per Aeroporto?

TRANSFEERO® - Transferimenti affidabili in tutto il mondo

Quando l’Etna è in eruzione e cercate un posto spettacolare da dove fare foto – anche comodamente, mentre vi godete un caffé o il fresco della sera – andate a Trecastagni. Da questo delizioso paesino situato ai piedi del fianco sud del vulcano, l’Etna si può ammirare da diversi punti. A volte sbuca a sorpresa tra un vicolo e un cortile, altre volte svetta dietro un antico torrione o un campanile … e poi c’è la piazza del santuario, aperta, anzi… spalancata sulla mole della montagna. E se questo panorama non vi basta, affacciandovi verso sud potrete ammirare Catania e la costa fino ad Augusta. Non a caso Trecastagni è considerata la terrazza dell’Etna.

Trecastagni e l’equivoco del nome

I turisti che arrivano a Trecastagni si aspettano di trovare … appunto … tre castagni, tre alberi. Ma il nome non ha nulla a che vedere con le piante. Molto probabile l’origine antico romana, riferita a tre campi di difesa militare (chiamati “castri”), da cui il nominativo Tri Castra, poi divenuto Tre Casta e Trecastagni.

Ma la tradizione più forte, e quella più sentita anche dalla devozione del popolo, è legata ai tre santi martiri protettori del paese: Alfio, Cirino e Filadelfo. Questi giovani fratelli, predicatori cristiani in tempo di persecuzioni romane, furono condotti prigionieri fino a Lentini – dove furono uccisi. E lungo il tragitto si fermarono su queste colline vulcaniche. Puri come agnelli (“agni”, in latino), lasciarono perennemente qui il loro ricordo. Per cui oggi la zona porta il nome dei Tre Casti Agni.

Se passate da Trecastagni quindi, non cercate alberi … ma altari, statue di santi e preghiere!

Cosa vedere a Trecastagni

Tra gli antichi crateri spenti che formano il territorio del paese hanno sempre vissuto popolazioni fin dai tempi dei Siculi e dei Greci. Tuttavia, una prova certa dell’esistenza di un centro urbano si ha soltanto dal XIV secolo in poi. Si trattava sicuramente di un paese di notevole prestigio, dato che nel 1614 divenne principato e conservò questo privilegio fino all’ottocento quando Trecastagni aveva diritto a un suo proprio rappresentante al Parlamento Siciliano.

trecastagni (2)
chiesa madre di San Nicola

I monumenti testimoniano ancora oggi questa nobiltà. Si tratta di edifici costruiti quasi tutti nel XVIII secolo, infatti Trecastagni fu rasa al suolo dal terremoto del 1693 che causò la morte di ben 3000 persone (su un totale di 5000 abitanti).

Uno dei monumenti più antichi del paese è un torrione di pietra lavica detto “il Mulino” che risale al XVI secolo. Del XVII secolo è invece il Palazzo dei Principi Di Giovanni. La chiesa più grande e più importante è il Santuario dei Santi Alfio, Cirino e Filadelfo (1650) in pietra bianca e pietra lavica, riccamente decorata in interni da affreschi e quadri d’epoca. Qui si conservano anche le preziose statue dei tre santi. La chiesa più bella però si trova in cima alla collina più alta del paese, ed è la chiesa madre di San Nicola di Bari. La sua struttura attuale – col campanile centrale che termina in una alta guglia e la elegante scalinata del sagrato – è posteriore al sisma del 1693, ma la chiesa come tale conserva internamente testimonianze della sua antichità (risalenti al trecento!). Accanto alla chiesa madre si trova un giardino panoramico affacciato sulla costa e sulla città di Catania.

Lo spettacolo più bello da ammirare a Trecastagni, però, è l’Etna in eruzione. Se vi capita, sistematevi sulle panchine di piazza Sant’Alfio, tra gli alberi che decorano il sagrato della chiesa e godetevi le fontane di lava con una visuale fantastica!

Escursioni tra i crateri …

Per gli appassionati di natura ed escursionismo, Trecastagni sarà una meta piacevolmente sorprendente. Tutto intorno al paese infatti sorgono antichi conetti vulcanici, crateri ormai spenti ma ancora affascinanti. Uno di essi – Monte Serra – è oggi un parco suburbano, fruibile a orari ben precisi. Si possono esplorare anche i vicini Monte Gorna, Monte Ilice, Monte San Nicolò, Tre Monti. Ai piedi del Monte Ilice si trova una masseria che Verga rese protagonista del suo romanzo Storia di Una Capinera. Tra Monte Ilice e Monte Gorna si trova una grotta di lava chiamata Grotta Comune.

Come raggiungere Trecastagni

Da Catania centro, seguire la circonvallazione uscendo a Canalicchio per proseguire, da lì, verso Trappeto, Tremestieri, Pedara e Trecastagni. Dall’autostrada A18 si può uscire ad Acireale – proseguendo verso Aci Sant’Antonio, Viagrande e Trecastagni. In alternativa si esce a Catania-San Gregorio, prendendo l’indicazione Paesi Etnei per salire da Viagrande.

L’aeroporto di riferimento è quello di Catania-Fontanarossa che dista da Trecastagni soltanto 36 km e si raggiunge in poco meno di un’ora di viaggio, anche con le linee bus locali.

== LE FOTO SONO DI G.MUSUMECI==


Autore: Grazia Musumeci