L’Etna è una montagna talmente speciale che non si può non raccontarla. E oggi si racconta tutto sui social, sui canali video, sui cellulari. Ma se devi descrivere una cosa, e farlo bene, devi usare le parole prima ancora che le immagini. L’Etna merita tante parole, tante storie intrecciate alle foto o ai film. E questo significa libri, oppure – restando nell’era moderna – significa “blog”. La parola blog è una contrazione di web-log (diario, o giornale, in rete) e da una ventina d’anni è questo il modo più creativo per fare giornalismo e descrizione su internet. L’Etna di blog dedicati ne ha davvero tanti. E come potrebbe essere altrimenti?

Tanti tipi di blog dell’Etna

Ci sono blog e blog. Il nostro, quello che state leggendo, è un blog che fa da cassa di risonanza alle escursioni delle nostre bravissime guide. Tanti altri operatori del turismo utilizzano i blog per arricchire la descrizione della loro offerta.

Chi ama in particolare gli sport invernali sull’Etna, ovvero sciare lungo i pendii di Piano Provenzana o lanciarsi con lo snowboard sulle piste e i canaloni più complessi del vulcano, probabilmente leggerà il blog di ETNASNOW.IT . Chi invece ama le lunghe camminate, la lenta scoperta dei sentieri e la ricerca delle grotte più emozionanti contando solo sulla forza delle proprie gambe avrà magari consultato la pagina ETNATIVE.COM . Questo blog, tra l’altro, ha saputo creare una sinergia con altre associazioni aprendo un gruppo social che si chiama Etnative e MeteoEtna. Ci sono anche blog collegati ad appassionati di ciclismo e mountain bike che vi aiuteranno a scoprire l’ebbrezza dell’esplorazione di un vulcano su due ruote ( http://www.etnabikeland.com/  ).

Ci sono però altri blog puramente descrittivi, ovvero dedicati a stupire con immagini e parole prima ancora che con offerte turistiche mirate. Sono le pagine dei racconti e delle emozioni che chi vive ai piedi dell’Etna mette a disposizione di tutti quotidianamente.

Raccontare l’Etna con le emozioni

Per raccontare l’Etna non bisogna per forza essere guide turistiche o esperti escursionisti. Il grande vulcano si può narrare nei suoi tanti aspetti: quello sociale, quello storico, quello di tutti i giorni. C’è chi sa farlo magistralmente con le immagini spettacolari – lo storico sito Etnawalk, ad esempio, oppure Michele Mammino Active Nature – facendo di video e suoni del vulcano anche la propria voce.

C’è chi cerca il paragone tra l’Etna di ieri e quella di oggi, facendo scoprire a chi non è del posto il

significato di certi luoghi: sentieri, lapidi, statue che si incontrano lungo la via, oppure eventi che hanno lasciato il segno. IL VULCANICO ad esempio è davvero una pagina preziosa, in questo senso, e un diario storico sempre da consultare con curiosità e fascino. La voce più autorevole, però, rimane sempre quella di chi il vulcano lo conosce meglio di tutti … gli esperti dell’INGV, che ce lo spiegano con amore e pazienza dalle pagine di https://ingvvulcani.com/ .

C’è davvero tanto da dire sull’Etna, e decine di persone che amano farlo sui social, sui siti e sulle pagine ufficiali. Nomi di blog e blogger se ne potrebbero fare ancora a decine (Etnacria, MAV, I LOVE ETNA AND … , Etnanatura.it, It’s Just Etna In My Garden, Passioneetna, GioGiusaEtna … ) e sicuramente leggere ciascuna di queste pagine è divertente e interessante per chi non ha la fortuna di vivere ai piedi della grande montagna.

Ma il modo migliore per conoscere un vulcano e far parte del vulcano stesso, fisicamente. Quindi non rinunciate mai alla possibilità di fare un’escursione.