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Un tempo, i vulcani eruttavano all’improvviso. Nel senso che nessuno poteva o sapeva riconoscerne i segnali. Nei secoli, gli uomini che vivono sui vulcani hanno imparato a capirne il “linguaggio”. I contadini, gli allevatori, le guardie forestali semplicemente camminando e vivendo sul territorio capivano quando qualcosa cambiava, quando il vapore diventava cenere, quando il terreno si deformava. Bastava essere “figli del vulcano” per capirlo.

Oggi i tempi sono cambiati. Non perchè non possiamo più vedere i segnali, ma perchè ci siamo disabituati a farlo con gli occhi e la mente. Non sappiamo più riconoscere il linguaggio della natura, ma per fortuna la tecnologia moderna ci aiuta a recuperare. E oggi, Catania e il territorio dell’Etna, possono vantare uno dei centri più moderni ed efficaci per monitorare il vulcano: lo INGV . L’apertura al web di questo istituto sta educando molte persone a riconoscere di nuovo i segnali e a diventare “cacciatori di eruzioni”, in tutta sicurezza.

Chi sono i “cacciatori di eruzioni”

I cacciatori di eruzioni sono di solito persone del posto, appassionati dell’Etna in quanto ambiente di svago e di relax. Sono ricercatori che lo fanno per lavoro e hanno ormai stabilito una sorta di “simbiosi” con il vulcano. Oppure sono turisti curiosi, ma non sprovveduti: cioè gente che studia e si informa prima di affrontare l’Etna, e non va all’avventura senza regole né guida. I “cacciatori di eruzioni” sono soprattutto persone che vogliono vivere un evento vulcanico in piena sicurezza. E per farlo si informano bene su tutto e prima di tutto.

Come si va a caccia di una eruzione

cacciatori eruzioni 02Come si va a “caccia” di una eruzione? Innanzi tutto si studia il grafico del tremore vulcanico. Oggi questo dato è accessibile a tutti grazie al sito dell’INGV che lo mette online. Il grafico è in realtà un insieme di grafici complessi che misurano ogni variazione in ogni settore dell’Etna. Ma quello “comprensibile” al pubblico è formato da tre fasce: verde in basso, gialla in mezzo, rossa in alto. Finchè la linea del tremore rimane sul verde, il vulcano è tranquillo. Quando sale verso il confine tra giallo e rosso “qualcosa si sta preparando”.

Un vero cacciatore di eruzioni però non scappa subito in quota, vedendo questo segnale. Prima si informa sul meteo, per la visibilità, e soprattutto sulla direzione dei venti. Perchè trovarsi davanti a una esplosione vulcanica mentre il vento spinge i detriti verso di voi equivale a un suicidio. Se il vento soffia verso sud, dovrete ammirare l’eruzione da nord; se il vento soffia da ovest verso est, posizionatevi a ovest perchè i detriti cadranno sul versante orientale.

Un altro consiglio per essere bravi cacciatori di eruzioni: avere una buona attrezzatura fotografica, o comunque conoscere un minimo di tecnica anche se usate la vostra macchinetta automatica digitale. Bisogna sapere sempre come scattare quando non c’è sole, o quando il fuoco della lava illumina la notte a sorpresa. E ricordate SEMPRE! Le eruzioni non si fotografano con il flash …!

Infine, bisogna conoscere benissimo – non bene! – i sentieri e i belvedere aperti sullo scenario dell’eruzione. Spesso questi spettacoli avvengono di notte e avventurarsi su un vulcano attivo al buio, senza una guida, è altamente sconsigliato. A meno che non siate talmente pratici del posto da sapere esattamente dove e come andare!

Turisti a caccia di eruzioni

Se siete turisti in visita sull’Etna, evitate di fare i “cacciatori di eruzioni”! O meglio, fatelocacciatori eruzioni 03 insieme a chi su questo vulcano vive e lavora da anni. L’Etna ha la fortuna di essere percorso giorno e notte da guide esperte, tour operator competenti, esploratori che conoscono il vulcano a memoria. Affidandovi a queste persone, a piedi o con le jeep, arriverete senza problemi nei pressi di una eruzione. E potrete ammirarla e sentirvi, in parte, anche voi dei veri “cacciatori”.

Ma potreste essere “cacciatori di eruzioni” anche a distanza! Anche dalle vostre case di Milano, Napoli, Parigi o New York potete seguire online l’andamento del grafico del tremore. E se l’eruzione sta per partire, tramite le tante web-cam posizionate sull’Etna potrete assistere in diretta a tutto l’evento!

A chi rivolgersi per andare a vedere un’eruzione

Potete rivolgervi alle nostre brave guide, naturalmente, e ai nostri tour pensati apposta per i turisti che cercano emozioni forti durante un’eruzione. Se i nostri tour fossero già “sold out” e non ci fossero posti per voi, potete chiedere alle Guide Etna Nord e Guide Etna Sud di accompagnarvi. Le trovate, anche singolarmente, su tutti i social ma anche sui loro siti ufficiali. (foto di G Musumeci)


Autore: Grazia Musumeci