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Dato che è solo il Natale la festa da trascorrere “con i tuoi”, in teoria potreste anche pianificare una Pasqua sull’Etna. Magari degustando ricette di cacciagione e ottimi vini tra Linguaglossa, Sant’Alfio e Bronte fin dal sabato santo! Ma per tradizione, a Pasqua si prega e si mangia, mentre il giorno seguente – lunedì di Pasquetta – si va a fare pic nic ed escursioni. E quale posto migliore del grande vulcano Etna per camminare tra i boschi, arrampicarsi sulla lava? O semplicemente oziare all’ombra in un giorno di primavera? Ecco qualche suggerimento per chi ha intenzione di passare la Pasquetta immerso nella natura della montagna, e tra i suoi piccoli borghi assonnati.

Idee Pasquetta sull’Etna: boschi e passeggiate

La meta più ambita e più consigliata, nel giorno di Pasquetta, è sicuramente quella dei boschi! E sull’Etna i boschi più belli sono nel territorio di Linguaglossa. La pineta Ragabo è quel che rimane di una antica e profumatissima foresta, con alberi alti anche 15 metri, che proiettano la loro ombra su un vasto territorio. Per i più pigri, l’ideale è sistemarsi nei pressi dei due rifugi – Ragabo e Brunek – che forniscono anche pasti e servizi.

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favare di Maletto

Chi invece ama l’avventura, potrà inoltrarsi lungo i sentieri fin dove la pineta incontra le sciare di lava delle eruzioni più recenti. A quel punto potrete anche attraversare le distese di roccia per raggiungere boschetti più isolati e fare lì il vostro pic nic. In una giornata come Pasquetta, certe località possono essere molto affollate, quindi trovare un posto tutto per sé è difficile. Ma non impossibile!

Per chi non vuol spingersi troppo a nord, l’ideale è seguire i sentieri dell’Ilice di Carrinu, che si snodano da Milo – Etna Est – verso la Valle del Bove. Tra boschetti di castagni e di querce se sarete costanti nel camminare arriverete ad ammirare il bellissimo “ilice” centenario. A proposito di alberi centenari, restando sul fianco est del vulcano potreste trascorrere la Pasquetta al Castagno dei Cento Cavalli di Sant’Alfio. Natura protetta, e ben servita da locali turistici, rendono il famoso albero secolare una ottima meta specie per chi ha bambini piccoli.

Idee Pasquetta sull’Etna: tra le sorgenti

Un’altra bellissima idea per Pasquetta è quella di dirigervi verso il fianco ovest dell’Etna. Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta per località da sogno in cui fare un pic nic. Un luogo magico, prenotando per tempo, è l’azienda agricola del Lago Gurrida. Questo lago creato da uno sbarramento naturale dovuto a una eruzione, si apre tra campi e boschetti ed è tutelato dall’agriturismo che oggi ne consente l’accesso. Offre anche ottimi servizi per i turisti.

Se invece volete restare liberi, rimanete comunque nei pressi del lago Gurrida. Non troppo distante, proprio sulla Provinciale, si possono ammirare in primavera le Favare di Maletto. Si tratta del corso di un torrente praticamente sempre secco, che però alla fine dell’inverno accoglie le acque del disgelo e si riempie. Il torrente scorre in modo scomposto tra le antiche lave e i tunnel vulcanici sotterranei. Quindi quel che vedrete sarà una immensa distesa di piccoli ruscelli che scendono a valle tra cespugli e fiori di ogni colore. Le zone di ombra sono molto poche, ma se ne trovate qualcuna … un pic nic qui sarà un’esperienza da sogno!

Restando a ovest, in territorio di Adrano andate a scoprire il Ponte dei Saraceni, sotto il quale scorre il fiume Simeto in una zona semi pianeggiante che favorisce luoghi per i pic nic e per il relax.

A spasso tra i paesi

Se invece la vostra Pasquetta si indirizza verso passeggiate tra i borghi di montagna, l’Etna offre diverse

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Belpasso

scelte interessanti. Randazzo, Castiglione, Malvagna sono certamente le mete più belle nella zona nord, ma anche a sud c’è molto da vedere. Noi consigliamo una Pasquetta a Pedara, delizioso paesino arroccato tra sciare e boschetti, dove ogni cosa – anche le chiese! – è costruita in pietra lavica.

Un’idea potrebbe essere quella di andare a esplorare Nicolosi, quindi godersi il centro storico di Pedara e per finire, andare a gustare i dolci di Belpasso. Nel cuore di questa cittadina c’è la più nota azienda di pasticceria della Sicilia, un trionfo di torroncini, cioccolatini ma anche ottime granite. E una vista sui crateri sommitali da togliere il fiato!

RICORDATE SEMPRE CHE…

I PIC NIC E LE GIORNATE DI RELAX NELLA NATURA NON SONO UN NOSTRO DIRITTO. Sono un favore che ci concede la natura stessa, che ci accoglie e ci ospita offrendoci il meglio di sé. Quando andate via, portate con voi i rifiuti e smaltiteli negli appositi cassonetti, nel paese più vicino oppure a casa, in città. Non lasciate un ricordo orribile di voi a quei boschi, quei laghi e quei prati che vi hanno trattato bene.  (FOTO DI G. MUSUMECI)


Autore: Grazia Musumeci