La porta di accesso al versante più freddo e più bello dell’Etna, e anche alle sue piste da sci, è Linguaglossa , la capitale del turismo invernale catanese. Di questo delizioso centro abbiamo già scritto, perchè è una meta molto amata, anche in estate. E anche da chi ama la buona cucina, perchè qui si mangiano le migliori salsicce, le migliori paste dolci ed è la patria dei vini dell’Etna. Ma in inverno, oltre alla neve e alle piste da sci, c’è un motivo in più per venire a Linguaglossa. Specie in dicembre. Celebrare il Natale in un’atmosfera magica unica.
Linguaglossa e i suoi murales
Immaginate una città illuminata, di sera, da luci dorate e da lampadine colorate di Natale. Immaginate il bianco dell’Etna innevato che le fa da contorno, magari con un lieve rossore in cima ai crateri sempre accesi. Passeggiare in questo scenario è già emozionante. Farlo mentre andate alla scoperta dei tanti murales artistici che decorano le vie è uno dei motivi per cui dovreste venire a Linguaglossa!
Dagli anni Ottanta in poi, quasi per gioco, i giovani di Linguaglossa spinti anche dalle amministrazioni hanno iniziato a decorare gli antichi vicoli e i cortili con queste pitture murali. Nel tempo, è divenuta tradizione. Oggi i murales sono un po’ ovunque, in centro storico. E se non bastano i muri, ecco dei pannelli di legno fatti apposta per essere dipinti … con il viso di una “Madonna moderna” vestita di rosso, con quelli di antichi cavalieri, di contadini o con dolcissime icone sacre fiorite. Camminerete dentro una fiaba che vi introduce alla “fiaba vera” del Natale.
Linguaglossa celebra il Natale
Linguaglossa celebra il Natale con un corteo storico che rappresenta l’evento della nascita di Cristo. Personaggi in costume d’epoca percorrono le vie principali della città fino alla piazza in cui sorge la Grotta. Si vedranno sfilare pastori, zampognari, ma anche cavalieri, dame. L’evento si conclude, infine, il 5 gennaio con la “calata dei Re Magi” che porteranno i doni al Bambino Gesù, presso il Presepe Vivente che si allestisce al Convento dei Cappuccini.
Ma i più piccoli forse non sanno che … Babbo Natale vive proprio qui! E dove, se non nel luogo più freddo dell’Etna? Grazie all’interessamento del presidente della locale Pro Loco, infatti, ogni anno a Natale il famoso vecchietto rosso dei regali apre le porte della sua casetta. Una casetta che stranamente somiglia molto proprio … alla Pro Loco! E attende lì i bambini a cui regalare un sorriso e un dono.
A causa del Covid, non tutti gli eventi tradizionali del Natale potranno essere rispettati. Molti saranno effettuati in forma minore o ridotta. Ma la Casa di Babbo Natale aprirà anche quest’anno. E se non ci saranno processioni e sfilate, ci saranno comunque i concerti nelle chiese e una degustazione gastronomica ben controllata secondo le norme di sicurezza.
Tra Natale e Etna
Se verrete a Linguaglossa per trascorrere il vostro Natale etneo potrete alternare le visite ai presepi e alle degustazioni con le escursioni in quota. Da Linguaglossa si sale verso le baite di Rifugio Ragabo e di Brunek, immerse nel silenzio bianco della pineta innevata. Salendo più su si raggiunge Piano Provenzana, dove gli impianti sciistici lavorano a volte fino a primavera inoltrata, dato che questo fianco del vulcano è il più freddo.
Oppure si può salire semplicemente ad ammirare la maestosità dell’Etna, da questo versante. Dai punti panoramici godrete la vista dei grandi crateri, tra cui il vistoso Nord-Est, un tempo cima più alta. Oggi è stato superato dal “piccolo” cratere di Sud Est che, da quando ha superato i 3350 metri di altezza, si è affacciato anche lui ad ammirare, oltre il costone, la bellezza del Natale di Linguaglossa!
Per arrivare a Linguaglossa
In macchina si segue l’Autostrada Messina-Catania uscendo, in entrambe le direzioni, a Fiumefreddo. Da qui, lungo la Statale 120, si sale per circa 9 km in direzione Randazzo e Linguaglossa. Se vi trovate sul versante est, per esempio a Zafferana o a Milo, potete raggiungere Linguaglossa con una strada più lunga e tortuosa ma molto panoramica: salendo da Fornazzo e scollinando oltre il costone del Citelli verso Piano Provenzana e Brunek.
In treno: scenderete alla stazione di Taormina-Giardini e prenderete un taxi oppure un autobus Interbus diretto a Randazzo. Chi arriva in aereo può atterrare a Catania e da lì prendere i collegamenti bus diretti per la stazione catanese e per Linguaglossa. (le foto dei murales sono di G MUSUMECI)