L’Etna non è solo un vulcano attivo molto interessante, ma anche e sopratutto una grande montagna dagli ecosistemi variegati. Sulla sua superficie la natura ha talmente tante sfaccettature che negli anni Ottanta del secolo scorso è stato istituito il Parco dell’Etna proprio allo scopo di proteggerla. Ma la sola presenza di un parco protetto non basta a tenere l’ambiente privo di inquinamento.
Purtroppo – come accade in molti altri parchi regionali – anche il Parco dell’Etna viene spesso violato dagli incivili che lasciano nei boschi e nelle contrade isolate rifiuti ingombranti o altamente inquinanti. E se non ci sono gli incivili, a volte a sporcare pensano proprio quei turisti che dovrebbero invece amare i luoghi che visitano. Ed è sempre più tempo di pensare a un turismo eco-sostenibile, in modo da cambiare mentalità un po’ tutti.
Quando il turismo fa danno
Il turismo, quando diventa “di massa”, ovvero eccessivo e senza regole, rischia di portare enormi danni insieme ai profitti di cui un territorio ha bisogno. Sull’Etna, complice la voglia di escursioni post-Covid e complici soprattutto le 56 grandiose eruzioni degli ultimi due anni, il turismo è aumentato notevolmente. Per soddisfare la curiosità dei visitatori, spesso i tour operator acconsentono anche a violare certe norme sacre. E non dovrebbero farlo.
Non si dovrebbero portare folle di turisti dentro le neviere – le grotte ghiacciaio – dell’Etna. Si tratta di ambienti molto delicati che vengono del tutto devastati dall’anidride carbonica portata dall’uomo. Non si dovrebbero usare i mezzi a motore aggressivi (moto da cross, quad) su certi sentieri o dentro certe grotte laviche. Anche se sembrano molto resistenti, gli ambienti lavici
ospitano micro-sistemi di vita delicatissimi. Non si dovrebbero abituare certi animali (alpaca, pecore, asini) a invadere troppo spesso i boschi, per evitare che diventino parte di luoghi selvatici che non gli appartengono.
Ecco perchè è necessaria una educazione “green” anche nel momento della felice escursione domenicale, con la guida. Ecco perchè le guide devono procurarsi mezzi eco-sostenibili e adattarsi a percorsi eco-sostenibili. Magari meno “strabilianti” ma rispettosi della naturalità di un ambiente come l’Etna.
Un tour eco-sostenibile? Puoi farlo con noi
I tanti tour che proponiamo sull’Etna e nei suoi dintorni hanno bisogno spesso di grossi mezzi, come le jeep o i mini pulmini. Di solito sono mezzi a benzina o con carburanti poco inquinanti, ma di recente per andare in certe zone del Parco ci siamo attrezzati in modo eco-sostenibile. I veicoli sono sempre con quattro ruote motrici, ma sono a propulsione elettrica. La carica elettrica di un mezzo da montagna ha una durata abbastanza lunga da consentire di fare escursioni complete senza problemi.
Grazie al motore assolutamente non inquinante, questi mezzi – di grandi o piccole dimensioni – possono inoltrarsi in zone della riserva che normalmente sarebbero interdette ai veicoli a benzina. In alcuni casi possono anche entrare dentro le grotte o i tunnel lavici. Sicuramente possono viaggiare sulle sciare o nei sentieri boscosi senza la paura di avvelenare le piante con i fumi di scarico.
Con i nostri tour eco-sostenibili potrai esplorare le colate laviche antiche e avvicinarti a quelle più recenti. Andare in quota ad ammirare una eruzione dal vivo sarà più bello, sapendo che il mezzo che si usa per arrivare oltre i 2800 metri non rilascia inquinamento nell’aria.
Come fare un tour eco-sostenibile
I tour eco-sostenibili (clicca qui) che proponiamo sono disponibili in Italiano, Inglese, Tedesco, Francese e Spagnolo. Sono a disposizione anche Tour privati “EXCLUSIVE” con mezzo e guida in esclusiva.
Verremo a prenderti al tuo alloggio nell’area di Catania o Taormina con uno dei nostri veicoli elettrici e ci dirigeremo verso il vulcano attraversando ambienti straordinari, senza mai inquinare.
Se vuoi avere maggiori informazioni, clicca sulla pagina apposita indicata sopra oppure vai direttamente al modulo di contatto. I primi tour totalmente green partiranno ad aprile 2022 ma si possono prenotare fin da adesso. (foto G Musumeci)